Perù: Castillo contro Fujimori, sfida tra estremi per la presidenza
Pedro Castillo e Keiko Fujimori si disputeranno la presidenza del Perù in occasione del ballottaggio previsto per il 6 giugno.
Pedro Castillo e Keiko Fujimori si disputeranno la presidenza del Perù in occasione del ballottaggio previsto per il 6 giugno.
L’11 aprile, i cittadini peruviani saranno chiamati ad eleggere il nuovo presidente, dopo la grave crisi politica che ha travolto il paese sudamericano.
Nell’ultima settimana, la crisi politica in Perù ha raggiunto un livello tale da causare la successione di tre presidenti nell’arco di pochi giorni. Federica Chiechi ha intervistato il professor Juan Gonzalo Arévalo della Pontificia Università Cattolica del Perù (PUCP) per capire meglio la situazione del Paese sudamericano.
La destituzione del presidente Vizcarra e le successive proteste popolari rappresentano solamente l’apice della gravissima crisi che il Perù sta vivendo sotto tre punti di vista: sanitario, economico e politico.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, il continente sudamericano, ed in particolare il Brasile, rappresenta il nuovo epicentro mondiale della pandemia da nuovo coronavirus. Il Venezuela resta il Paese che sta affrontando l’emergenza nel modo più efficace.
Le elezioni legislative peruviane hanno restituito un parlamento assai frammentato, in seguito al crollo dei partiti “tradizionali”. Intanto, la leader della destra, Keiko Fujimori, è stata nuovamente incarcerata dopo essere stata messa in libertà a novembre.
Il Congresso peruviano, nell’aprile 2011, ha preso una decisione storica per il Paese sudamericano: quella di vietare la produzione degli OGM e la vendita di prodotti geneticamente modificati o di prodotti contenenti ingredienti geneticamente modificati, almeno per i prossimi dieci anni, in qualsiasi luogo del paese.