L’accettazione con riserva del piano Trump da parte di Ḥamās ha aperto negoziati a Sharm el Sheikh, sfociati in un cessate il fuoco con scambio di prigionieri, aiuti e ritiro IDF. Ma l’ambiguità di Netanyahu e l’instabilità israeliana ne minano l’attuazione.
Di seguito riportiamo il comunicato stampa pubblicato il 9 ottobre dal Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina.
La svolta di parte dell’Occidente e i limiti concreti nella sua realizzazione. Un lavoro di Giovanni Rota per il Corso di Geopolitica e analisi dei conflitti internazionali dell’IIS Galilei-Pacinotti di Pisa.
Dichiarazione rilasciata dal Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina nel secondo anniversario della battaglia di Tufan al-Aqsa – 7 ottobre.
Un reporter itinerante al seguito dei principali politici italiani spiega a The Grayzone come il suo Paese sia stato ridotto a una “portaerei” ad uso congiunto tra Stati Uniti e Israele e solleva inquietanti interrogativi sul ruolo di Israele nell’uccisione dell’ex Primo Ministro Aldo Moro.
Per il progetto Contemporanea…mente, Alessia Zaffora ripercorre le recenti vicende della Global Sumud Flotilla.
Lo storico Avi Shlaim, dell’Università di Oxford, sostiene che Ḥamās incarna la resistenza palestinese e si allontana persino dai suoi colleghi più radicali.
Il governo illegittimo di Dina Boluarte risponde con la repressione violenta.
Nuovo appuntamento con la rubrica “Oltre Confine”, a cura della redazione esteri di RadioGrad e IndieLifeRadio.
Riportiamo di seguito la dichiarazione di Ḥamās sulla proposta di pace di Trump in 20 punti.
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