2024: inarrestabile l’aumento delle spese militari globali

Quinta tranche degli atti con videoregistrazione del dibattito del Festa Rossa 2025: Conflitti, sanzioni e riarmo. Tra rallentamento economico, crisi industriale e perdita di potere d’acquisto dei salari, dove ci stanno portando l’Ue e la Nato?

La spesa militare mondiale nel 2024 è aumentata per il decimo anno consecutivo con un incremento in termini reali del 9,4% rispetto al 2023, il più corposo almeno dalla fine della Guerra Fredda, quando sono iniziate le rilevazioni del Sipri. Una vera e propria impennata nonostante l’accelerazione degli incrementi registrati negli ultimi anni: dal +0,7% del 2021 al +3,7% del 2022 fino al +6,4% del 2023, per poi arrivare al +9,4% del 2024 (tab. 1).

Tabella 1: spesa militare mondiale espressa in miliardi di $ e ripartizione per macroregioni terrestri e subregioni con variazioni annue 2023-24 e decennali 2015-24. Fonte: Sipri 2025  

Ripartizione della spesa militare per macroregioni e sub-regioni  
Macroregioni e subregioniSpesa militare 2024% incremento 2023-2024% incremento 2015-2024% di spesa mondiale
Totale mondiale2.7189,437100
Africa52,13111,9
Africa Settentrionale30,28,8431,1
Africa Sub-sahariana21,9-3,2-130,8
Americhe1.1005,81940
America Settentrionale1.0275,71938
America Centrale19,8311110,7
America Meridionale53,6-0,1-4,12,0
Asia e Oceania6296,34623
Asia Centrale1,9-5,5-250,1
Asia Orientale4337,85416
Asia Sud-Orientale54,97,5272,0
Asia Meridionale1021,0383,8
Oceania371,5261,4
Europa693178326
Europa Centro-Occiden472145917
Europa Orientale221241648,1
Medio Oriente (stime)24315199,0

In valore assoluto l’esborso militare globale, secondo il Sipri è passato da 2.113 miliardi di $ del 2021 ai 2.718 miliardi dello scorso anno.

Per il secondo anno consecutivo aumenta la spesa in tutte le 5 macroregioni terrestri classificate dal Sipri, con una crescita maggiormente sostenuta in Europa (+17%) e in Medio Oriente (+15%), non casualmente le due aree interessate dai principali conflitti. Complessivamente, oltre 100 stati hanno aumentato la spesa militare nel 2024.

La quota di Prodotto Lordo Mondiale destinato alle spese militari è salita al 2,5%, mentre l’incidenza sulla spesa pubblica degli stati al 7,1%

L’Europa, Russia compresa, riporta il maggior incremento fra le macroregioni mondiali col +17% su base annua e +83% nell’arco del decennio precedente (2015-2024), attestandosi a 693 miliardi di $ e fornendo anche il maggior contributo in valore assoluto all’aumento globale del 2024. A parte i due paesi coinvolti direttamente nel conflitto, in Europa si registra un’accelerazione delle politiche di riarmo principalmente in Germania (28%) e in Polonia (31%).

Con la guerra Russia-Ucraina ormai al suo terzo anno, tutti i paesi europei, tranne Malta, hanno aumentato la spesa nel 2024, portandola oltre il livello della fine della Guerra fredda.

Per quanto riguarda la Nato la spesa complessiva si è attestata a 1.506 miliardi di $ pari al 55% del totale mondiale, con 18 suoi membri su 32 che hanno raggiunto, e talvolta superato, il 2% del Pil per la Difesa, in aumento rispetto agli 11 del 2023.

Gli Stati Uniti incrementano del 5,7% su base annua, confermandosi di gran lunga il principale spenditore mondiale con 997 miliardi di $, corrispondenti al 37% dell’esborso globale (tab. 2) e al 66% di quello dei paesi Nato.

Tabella 2: i primi 15 stati per spese militari nel 2024. Fonte Sipri 2025

I primi 15 stati per spese militari nel 2024
StatoSpesa militare in miliardi $% di spesa globale% incremento 2023-2024% incremento 2015-20242024 spesa militare in % sul Pil2015 spesa militare  in % sul Pil
Stati Uniti996375,7193,43,5
Cina314127,0591,71,8
Russia1495,5381007,14,9
Germania88,53,328891,91,1
India86,13,21,6422,32,5
Regno Unito81,83,02,8232,32,0
Arabia Saudita80,33,01,5-207,313
Ucraina64,72,42,91.251343,8
Francia64,72,46,1212,11,9
Giappone55,32,021491,40,9
Corea del Sud47,61,81,4342,62,4
Israele46,51,7651358,85,4
Polonia38,81,4311594,22,1
Italia38,81,41,4451,61,2
Australia33,81,21,9251,92,0
Totale primi 152.18580    
Restanti stati53320    
Totale globale2.7181009,4372,52,3

Conclusioni

Le spese per il riarmo aggravando i bilanci pubblici degli stati, comportano inevitabilmente una pressione sulle spese sociali, in una perversa spirale nella quale l’aumento delle spese militari e delle produzioni di armamenti, finiscono per alimentare i conflitti armati. Come ha più volte dichiarato Papa Francesco denunciando, senza parafrasi, come “il commercio di armi muove i fili delle guerre con tutti i soldi pubblici che vengono destinati agli armamenti”.

Andrea Vento
14 settembre 2025
Gruppo Insegnanti di Geografia Autorganizzati

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About Andrea Vento

Andrea Vento, docente di geografia economica presso l’Istituto Tecnico Commerciale «Antonio Pacinotti» di Pisa, si è laureato nel 1988 presso la facoltà di lettere e filosofia dell’Università di Pisa con corso di laurea in geografia e tesi in geografia economica. Appassionato di geopolitica e relazioni internazionali, con particolare predilezione per il Medio Oriente e l’America latina, ha focalizzato le proprie ricerche e la propria attività sull’analisi di specifiche tematiche di carattere geoeconomico e geopolitico. Al centro del suo lavoro vi è il tentativo di ampliare - tramite scritti e conferenze - la conoscenza di particolari sfere economico-geografiche del mondo attuale. Nel 2013 - assieme ad alcuni colleghi - ha fondato il GIGA (Gruppo Insegnanti di Geografia Autorganizzati).

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