La futura manovra UE finanzia un mega-fondo da 100 miliardi per l’Ucraina e alza la spesa militare a 131 miliardi: per coprire i costi, previsti tagli al sociale e all’agricoltura e nuove tasse su tabacchi, rifiuti e grandi aziende.

Il bilancio dell’Unione Europea sta entrando nel vivo, approvato in Commissione il testo della manovra di Bilancio per i prossimi anni che verrà corretta, votata e approvata dal Parlamento, dalle prime notizie tuttavia si apprende che ci sarà un aumento dei fondi ma anche una maggiore spesa militare.
Da quanto si legge viene approvata la nascita di un mega Fondo per la ricostruzione dell’Ucraina il cui primo finanziamento ammonta a 100 miliardi.
E poi il Fondo per la Difesa con le spese militari che passano a 131 miliardi.
Come riusciranno a far quadrare i conti? Con i soliti, gli ennesimi, tagli al sociale e alla agricoltura, si tratta ora di trovare sui numeri e sull’entità del definanziamento un compromesso accettabile con alcune nazioni.
Non è dato entrare nel dettaglio di questa operazione finanziaria ma la riduzione di risorse al welfare e all’agricoltura era da tempo nell’aria come anche il finanziamento dell’Ucraina che, al pari dell’incremento delle spese militari, sembra essere a carico della Ue per volontà di Trump.
Si aprono i soliti scenari politici alla ricerca di un compromesso con i paesi che usciranno penalizzati da queste decisioni, per far quadrare il bilancio comunitario, tuttavia, non ci saranno solo tagli ma anche nuove tasse, dai tabacchi ai rifiuti energetici fino alle imprese operanti nella Ue ma con fatturato superiore a 100 milioni di euro (una manovra rivolta a contenere le multinazionali Usa?).
Fatti i conti, trovato un punto di equilibrio tra paesi e lobby di potere, scopriremo senza dubbio nuove risorse destinate alla competitività, al nucleare e al settore militare perché la cosiddetta ricostruzione dell’Ucraina, come il finanziamento dell’economia di guerra, troveranno ampi spazi nella manovra di Bilancio comunitaria. E su questa manovra, come sulle Leggi di Bilancio dei vari paesi, Ue sarà il caso di focalizzare la nostra attenzione.
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