Un portavoce del Ministero degli Esteri della RPDC condanna con forza l’attacco militare statunitense alle installazioni nucleari iraniane, definendolo una grave violazione della Carta ONU e minaccia alla pace globale, ed esorta la comunità internazionale a un coro unanime di condanna verso USA e Israele.
Pyongyang, 23 giugno (KCNA) ― Un portavoce del Ministero degli Esteri della Repubblica Popolare Democratica di Corea ha risposto il 23 giugno a una domanda della KCNA riguardo al raid militare statunitense contro le strutture nucleari iraniane:
La Repubblica Popolare Democratica di Corea condanna fermamente l’attacco degli Stati Uniti all’Iran, atto che ha gravemente violato la Carta delle Nazioni Unite – basata sul rispetto della sovranità e del principio di non interferenza negli affari interni – insieme alle norme fondamentali del diritto internazionale, calpestando con violenza l’integrità territoriale e gli interessi di sicurezza di uno Stato sovrano.
Ostruire qualsiasi minaccia o uso della forza che comprometta l’integrità territoriale e l’indipendenza politica di un Paese è l’obiettivo, il principio e lo spirito fondamentale della Carta ONU, espressione della volontà comune della comunità internazionale.
La crisi attuale in Medio Oriente, che scuote l’architrave della pace e della sicurezza mondiale, è il risultato inevitabile della condotta sconsiderata di Israele, che ha perseguito i propri interessi unilaterali con guerre continue ed espansionismo territoriale, nonché dell’ordine occidentale che lo ha tollerato e incoraggiato.
Le azioni di Israele e degli Stati Uniti, che aggravano ulteriormente le tensioni in Medio Oriente e provocano gravi conseguenze negative per la sicurezza globale con pretesti di “mantenimento della pace” e “rimozione delle minacce”, suscitano serie preoccupazioni.
La giusta comunità internazionale deve alzare un coro unanime di censura e rifiuto nei confronti degli atti di confronto di USA e Israele.
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