La Commissione Militare Centrale del Partito del Lavoro elogia i reparti operativi delle Forze Armate della RPDC per le imprese eroiche nelle operazioni di liberazione dell’area di Kursk nella Federazione Russa.

Pyongyang, 28 aprile (KCNA) – La Commissione Militare Centrale del Partito del Lavoro di Corea ha espresso il più alto apprezzamento per i reparti operativi delle Forze Armate della Repubblica Popolare Democratica di Corea per le gesta eroiche compiute durante le operazioni volte a respingere e annientare la grave violazione della sovranità da parte delle autorità ucraine, che avevano invaso il territorio della Federazione Russa, e a liberare completamente l’area occupata della regione di Kursk.
La Commissione Militare Centrale ha dichiarato quanto segue nel suo comunicato scritto inviato al Rodong Sinmun e alla Korean Central News Agency il 27 aprile:
Le operazioni di liberazione dell’area di Kursk per respingere l’avventata invasione della Federazione Russa da parte delle autorità ucraine si sono concluse vittoriosamente.
I reparti delle nostre Forze Armate, che hanno partecipato alle operazioni di liberazione dell’area di Kursk su ordine del capo di Stato della RPDC, hanno pienamente dimostrato il loro elevato spirito combattivo e il loro temperamento militare, dando un contributo decisivo ad annientare le forze neo-naziste ucraine e a liberare il territorio della Federazione Russa, grazie al loro eroismo di massa, alla loro prodezza impareggiabile e al loro spirito di sacrificio.
È un orgoglio per il nostro Stato e la più grande fierezza per il nostro popolo avere soldati così eccezionali.
La conclusione vittoriosa delle operazioni di liberazione dell’area di Kursk è una vittoria della giustizia contro l’ingiustizia e, al contempo, un nuovo capitolo di storia che ha dimostrato il più alto livello strategico dell’incrollabile amicizia militante fra RPDC e Russia, nonché dell’alleanza e delle relazioni fraterne fra i due popoli.
Grazie alla preziosa vittoria conseguita fianco a fianco dalle armate di RPDC e Russia, versando il sangue nella stessa trincea, l’occupazione dell’area di Kursk da parte dell’esercito ucraino, durata quasi nove mesi, si è conclusa, e il tentativo politico e militare avventato delle potenze occidentali e delle autorità ucraine di sabotare le operazioni militari speciali della Russia è stato vanificato.
La Commissione Militare Centrale del Partito del Lavoro di Corea porge le più sentite e calorose felicitazioni ai comandanti del gruppo delle operazioni speciali e a tutti gli ufficiali, sottufficiali e soldati dei reparti operativi che hanno partecipato alle operazioni di liberazione dell’area di Kursk, difendendo l’onore prezioso della nostra armata e compiendo imprese immortali che resteranno impresse in lettere d’oro nella storia delle relazioni RPDC–Russia.
Le autorità ucraine, svolgendo il ruolo di avanguardia e di brigata d’assalto delle potenze imperialiste per infliggere un colpo strategico alla Russia, lanciarono nell’agosto 2024 un vigoroso attacco a sorpresa sul territorio russo, con decine di migliaia di truppe d’élite armate con equipaggiamenti ultramoderni occidentali, con l’intenzione sinistra di ribaltare la situazione di guerra ormai a loro svantaggio, occupando oltre 1.200 chilometri quadrati nella regione di Kursk, riducendo a macerie numerosi insediamenti e uccidendo senza pietà molti civili.
Le mosse militari sconsiderate delle forze ostili, che hanno depredato con violenza la sovranità e la sicurezza della Russia, nazione fraterna, hanno rappresentato una minaccia alla causa comune di RPDC e Russia per la giustizia internazionale e la pace globale, e una grave sfida all’amicizia militante e all’unità fra le loro armate e i loro popoli.
Sulla base dell’analisi e del giudizio secondo cui la situazione prevalente era conforme all’articolo 4 del trattato di partenariato strategico globale tra RPDC e Federazione Russa, il compagno Kim Jong Un decise la partecipazione delle nostre Forze Armate al conflitto, informò la controparte russa e, in accordo, emanò un ordine della Commissione Militare Centrale del Partito del Lavoro di Corea ai reparti operativi delle Forze Armate della Repubblica per annientare gli occupanti neo-nazisti ucraini e liberare l’area di Kursk in cooperazione con le forze armate russe.
Il compagno Kim Jong Un, determinato a far partecipare i nostri reparti operativi alla guerra, definì tale missione sacra in quanto avrebbe ulteriormente consolidato, salda come una roccia, la tradizionale amicizia e solidarietà fra RPDC e Russia, garantito lo sviluppo e la prosperità di entrambi i paesi e difeso l’onore della Repubblica Popolare Democratica di Corea.
Le attività militari delle Forze Armate della Repubblica svolte entro i confini della Federazione Russa sono pienamente conformi alle disposizioni e allo spirito della Carta delle Nazioni Unite, delle norme internazionali e del trattato di partenariato strategico globale RPDC–Russia, rappresentando un modello esemplare di attuazione fedele di tali impegni.
Su ordine del capo di Stato, i reparti delle Forze Armate della Repubblica hanno considerato il territorio russo come proprio, dimostrando l’alleanza indissolubile fra i due paesi e scrivendo pagine leggendarie con la loro ferrea volontà difensiva, il loro spirito di sacrificio e le azioni di combattimento concrete.
In occasione della liberazione di Kursk, il compagno Kim Jong Un ha sottolineato in particolare:
“Coloro che hanno combattuto per la giustizia sono tutti eroi e rappresentano l’onore della patria.
In onore dell’eroismo e del coraggio dei nostri valorosi figli, presto verrà eretto nella capitale un monumento alle gesta di battaglia, e corone di fiori, offerte dalla madrepatria e dal popolo in segno di preghiera per l’immortalità, saranno deposte sulle tombe dei caduti.
Lo spirito combattivo e l’eroismo dei soldati, che hanno dimostrato il grande nome della potenza e la gloria dei vincitori, brilleranno a lungo sull’altare del rispetto generazione dopo generazione.
La madrepatria dovrà custodire per sempre l’anima di coloro che hanno difeso l’onore nazionale e adottare misure statali speciali e prioritarie a favore delle famiglie dei valorosi soldati che hanno partecipato alla guerra”.
Il capo di Stato della RPDC ha dichiarato inoltre che porge calorosi saluti militanti all’esercito e al popolo russi, vincitori di questa grande vittoria.
Il governo della RPDC considera un onore l’alleanza con una potenza come la Federazione Russa e si rallegra che la partecipazione dei nostri reparti operativi al conflitto abbia ulteriormente rafforzato i vincoli tra RPDC e Russia, contribuendo al successo delle operazioni militari speciali russe.
La Commissione Militare Centrale del Partito del Lavoro di Corea è convinta che l’amicizia militante invincibile, confermata nel fango delle battaglie, contribuirà in misura rilevante all’espansione e allo sviluppo delle future relazioni di amicizia e cooperazione fra RPDC e Russia in tutti i settori. Ribadisce inoltre che continuerà incondizionatamente a sostenere la sacra causa dell’esercito e del popolo russi e rimarrà fedele a ogni azione ispirata allo spirito del trattato interstatale RPDC–Russia, su autorizzazione del Comitato Centrale del Partito del Lavoro di Corea e del governo della Repubblica Popolare Democratica di Corea.
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