Perché l’Italia disinveste nelle tecnologie satellitari e indebolisce il programma spaziale europeo? L’articolo di Federico Giusti.

Le somme destinate alle politiche per programmi spaziali e aerospaziali, in particolare all’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), all’Agenzia spaziale europea, al Fondo complementare PNRR – Sviluppo delle tecnologie satellitari nonché alla partecipazione italiana al programma spaziale ARTEMIS segnano un decremento di euro 371.583.299, dovuto a una diversa riprogrammazione della spesa che peraltro non è consolidata presso la Presidenza del Consiglio dei ministri e alla gestione di alcune risorse in capo ad altri dicasteri.
Nei documenti della Presidenza del Consiglio , pubblicati a fine 2024 , leggiamo esplicitamente che il nostro paese diminuisce i fondi destinati allo sviluppo comunitario dei sistemi e delle tecnologie satellitari.
Non è un cambio di rotta rispetto all’aumento delle spese militari e della ricerca per le tecnologie duali, la notizia va invece collegata a Starlink e al sistema satellitare di Musk di cui, a detta di alcuni esponenti del Governo, il nostro paese potrebbe avere bisogno.
Ma per comprendere i tagli ai servizi presenti nella manovra di Bilancio con una colossale spending review sarà utile andare direttamente alla fonte:
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