L’Italia a guida leghista come l’Ungheria di Viktor Orbán?
Dopo tre mesi di agonia, finalmente l’Italia ha un nuovo governo, formato da una eterogenea maggioranza composta, come noto, da Movimento 5 Stelle e Lega (ex Nord). Senza dubbio, entrambi i partiti hanno raccolto i consensi derivanti dal malcontento presente pressappoco in tutto il Paese, tanto nella classe lavoratrice quanto nella piccola borghesia, ritrovatesi schiacciate ed impoverite dopo le scellerate politiche liberiste del governo tecnico di Mario Monti e dei governi soi-disant democratici.


