I paesi baltici alimentano pericolosi venti di guerra
Estonia, Lettonia e Lituania fomentano la falsa narrativa della minaccia russa per invocare il riarmo Nato che la Ue sarà chiamata a sostenere finanziariamente.
Estonia, Lettonia e Lituania fomentano la falsa narrativa della minaccia russa per invocare il riarmo Nato che la Ue sarà chiamata a sostenere finanziariamente.
Ipocrisia occidentale sui bambini-soldato: mentre si condanna il fenomeno, la Lituania addestra minori ai droni bellici con programmi NATO. Educazione STEM militarizzata e propaganda diffondono la guerra tra i giovani, normalizzando la violenza sotto mentite spoglie tecnologiche.
Nella “europea” Lituania, decreti di glorificazione dei nazisti locali, targhe commemorative dei collaborazionisti, distruzioni dei monumenti antifascisti e esili all’estero di candidati presidenziali… Sono i valori occidentali.
Le relazioni tra Cina e Lituania sono sempre più tese dopo l’espulsione di diplomatici cinesi da Vilnius. Una crisi iniziata con l’apertura di un ufficio taiwanese nel 2021, e causata dall’asservimento del governo lituano nei confronti di Washington.
Le elezioni legislative lituane hanno segnato la sconfitta del centro-destra e la vittoria dei socialdemocratici. Tuttavia, le polemiche legate alla formazione del nuovo governo non devono ingannare, visto che la linea del nuovo esecutivo in politica estera non dovrebbe subire cambiamenti.
Le elezioni presidenziali in Lituania hanno riconfermato Gitanas Nausėda con una vittoria schiacciante, dando una nuova spinta alla linea fortemente atlantista e russofoba del governo, accusato di discriminare la minoranza russa.
Le mosse della Polonia lasciano intendere che Varsavia sarebbe pronta ad intervenire militarmente in Ucraina, con il malcelato obiettivo di riappropriarsi della regione di L’viv per realizzare il sogno della ricostituzione della “Grande Polonia”.
Le elezioni presidenziali indirette hanno premiato il ministro degli Esteri Edgars Rinkēvičs, che da luglio ricoprirà l’incarico di capo di Stato lettone. Il Paese baltico mantiene una salda posizione antirussa nello scacchiere internazionale.
Secondo fonti dei servizi segreti russi, il “blocco” contro l’exclave russa di Kaliningrad sarebbe volto a strappare il territorio a Mosca e a farne una regione autonoma della Germania.
La Polonia viene spesso presentata e si considera come vittima sacrificale della storia. Tuttavia, il governo polacco ha dimostrato di avere mire espansionistiche in diverse occasioni della storia, coltivando il sogno di una “Grande Polonia” che Varsavia potrebbe realizzare oggi con la spartizione dell’Ucraina.