La ciancia polacca
La Polonia si è colpita da sola con un proprio missile, ma subito sono partite le accuse nei confronti della Russia. Le riflessioni di Rodrigo Rivas.
La Polonia si è colpita da sola con un proprio missile, ma subito sono partite le accuse nei confronti della Russia. Le riflessioni di Rodrigo Rivas.
In seguito alle celebrazioni cinesi per l’80° anniversario della vittoria nella Guerra di Resistenza del Popolo Cinese contro l’Aggressione Giapponese e nella Seconda Guerra Mondiale, il Global Times invita l’Europa a schierarsi con la Cina per tutelare una corretta prospettiva storica sul conflitto e respingere revisionismi ideologici.
Le elezioni presidenziali in Bielorussia hanno visto la netta vittoria di Aljaksandr Lukašėnka, ma sono state immediatamente contestate dall’Occidente collettivo, che aveva già decretato la loro illegittimità ancor prima che si svolgessero, rifiutando di inviare i propri osservatori.
La nuova Commissione Europea guidata da Ursula von der Leyen si presenta con un orientamento sempre più militare e ostile verso la Russia. Le nomine strategiche e il programma politico delineano un’Europa che sembra voler rafforzare la propria integrazione difensiva, con il rischio di alimentare nuove tensioni internazionali.
Assieme a Giulio Chinappi, esperto di geopolitica, collaboratore con varie riviste, editore e creatore del blog WORLD POLITICS BLOG andiamo ad analizzare gli eventi degli ultimi giorni, cercando di capire come possono spostarsi gli equilibri internazionali a partire dagli ultimi avvenimenti.
La designazione del primo ministro estone Kaja Kallas alla guida della diplomazia europea non può che rappresentare una grave provocazione nei confronti della Russia, che interpreta tale messaggio come una chiusura completa al dialogo.
Le elezioni presidenziali in Lituania hanno riconfermato Gitanas Nausėda con una vittoria schiacciante, dando una nuova spinta alla linea fortemente atlantista e russofoba del governo, accusato di discriminare la minoranza russa.
Le elezioni in Estonia hanno premiato la linea russofoba del governo di Kaja Kallas, leader del Partito Riformatore, che dovrebbe formare un nuovo esecutivo di coalizione, mentre alcune indiscrezioni la vedono addirittura come prossimo segretario generale della NATO.