Ecuador

Ecuador: Lenín Moreno sta tradendo la Revolución Ciudadana

Ecuador: Lenín Moreno sta tradendo la Revolución Ciudadana

Cinque mesi fa, nella giornata di domenica 2 aprile, i cittadini dell’Ecuador sono stati chiamati ad eleggere il nuovo presidente del Paese sudamericano. In ballo c’era la successione al cinquantaquattrenne Rafael Correa, giunto oramai alla fine del suo terzo mandato. Tra i leader progressisti più amati dell’America Latina, Correa aveva infatti deciso di rispettare fino in fondo i dettami costituzionali, che gli vietavano di chiedere agli elettori un nuovo mandato presidenziale, essendo già stato eletto in tre occasioni (2006, 2009 e 2013), posizione ribadita anche quando i suoi sostenitori si sono mobilitati per raccogliere le firme al fine di indire un referendum costituzionale per modificare questo limite.

Ecuador: Lenín Moreno vince di misura, continua la Revolución Ciudadana

Ecuador: Lenín Moreno vince di misura, continua la Revolución Ciudadana

Le urne hanno emesso il loro verdetto: il sessantaquattrenne Lenín Moreno è il nuovo presidente dell’Ecuador e succederà a Rafael Correa a partire dal prossimo 24 maggio. Espressione della stessa forza politica del capo di stato in carica, l’Alianza PAIS (Patria Altiva y Soberana, Patria Orgogliosa e Sovrana), Moreno si è imposto al secondo turno con il 51.15% delle preferenze, battendo di misura il rivale Guillermo Lasso, che ha ottenuto 48.85 punti percentuali, sostenuto alla formazione di centro-destra CREO (Creando Oportunidades), che ha sempre osteggiato le politiche di Correa e difeso l’economia di mercato nella sua versione più liberista.