Cuba respinge il Memorandum Presidenziale degli USA che inasprisce il blocco economico
Dichiarazione del Ministero delle Relazioni Estere della Repubblica di Cuba.
Dichiarazione del Ministero delle Relazioni Estere della Repubblica di Cuba.
In un’epoca di scontri digitali, Trump lancia insulti feroci e insinua paure, sfidando sia avversari progressisti che alleati repubblicani, mentre i contrappesi istituzionali arrancano tra retorica e ritorsioni politiche.
Negli ultimi giorni gli Usa sono stati teatro di ampie manifestazioni popolari contro le politiche di Trump – tariffe, austerità, supporto al genocidio, guerre, deportazione dei migranti, favori ai ricchi – ovviamente, violentemente represse. Tuttavia, da queste potrebbe nascere una vera e propria opposizione al partito unico di Wall Street.
Tra provocazioni e ritrattazioni, Trump si muove tra dazi e retate migratorie senza considerare le conseguenze reali. Il suo approccio improvvisato espone mercati e agricoltura a crisi, mentre gli USA rischiano carenze di manodopera essenziale.
Lo scontro tra Trump e Harvard dura da mesi. L’università resiste ai tagli ai fondi e alle minacce sui visti per studenti stranieri (31% del corpo studentesco). L’articolo di Domenico Maceri.
Secondo l’agenzia Xinhua, il presidente cinese Xi Jinping ha tenuto un colloquio telefonico con il presidente statunitense Donald Trump giovedì, su richiesta di quest’ultimo.
In un clima di intimidazioni, Trump alimenta la paura tra magistrati con insulti e minacce, mentre la protezione giudiziaria vacilla sotto il controllo politicizzato del Dipartimento di Giustizia. Magistrati chiedono indipendenza e sicurezza per difendere lo Stato di diritto.
Nell’ultima frattura del Grand Old Party, Trump minaccia i repubblicani dissidenti, mentre Mike Johnson fatica a mediare un disegno di legge che sacrifica Medicaid e deficit. Abusi di potere e spaccature interne evidenziano il trionfo del timore sul dibattito.
CPUSA e PPSM lanciano un appello congiunto alla classe operaia di Stati Uniti e Messico: unire le forze contro l’imperialismo nordamericano, rifiutare muri e deportazioni, assicurare salari dignitosi, diritti sociali e tutela dei lavoratori migranti e difendere l’emancipazione collettiva globale.
Nei conflitti tra potere esecutivo e giudiziario, Trump denuncia un “sistema truccato” mentre magistrati bloccano deportazioni e decreti autoritari, esponendo tensioni costituzionali e sfide senza precedenti fra la Casa Bianca e le Corti.