I paesi baltici alimentano pericolosi venti di guerra
Estonia, Lettonia e Lituania fomentano la falsa narrativa della minaccia russa per invocare il riarmo Nato che la Ue sarà chiamata a sostenere finanziariamente.
Estonia, Lettonia e Lituania fomentano la falsa narrativa della minaccia russa per invocare il riarmo Nato che la Ue sarà chiamata a sostenere finanziariamente.
La designazione del primo ministro estone Kaja Kallas alla guida della diplomazia europea non può che rappresentare una grave provocazione nei confronti della Russia, che interpreta tale messaggio come una chiusura completa al dialogo.
Le elezioni in Estonia hanno premiato la linea russofoba del governo di Kaja Kallas, leader del Partito Riformatore, che dovrebbe formare un nuovo esecutivo di coalizione, mentre alcune indiscrezioni la vedono addirittura come prossimo segretario generale della NATO.
L’Estonia, piccola repubblica baltica nata dalla dissoluzione dell’Unione Sovietica, è anche nota come “il Paese di internet” per la facilità con cu iè possibile reperire connessioni wi-fi, spesso gratuite, sia nella capitale Tallinn che sul resto del suo territorio.