Originatasi nel febbraio 2014 in Guinea, l’epidemia della malattia del virus ebola si è successivamente diffusa in numerosi Paesi dell’Africa Occidentale, in particolare in Liberia, Sierra Leone, Senegal, Mali e Nigeria, con alcuni casi che sono stati registrati anche in Europa e negli Stati Uniti. In tutto, sarebbero più du undicimila i decessi causati dall’epidemia su un totale di quasi ventottomila casi sospetti, anche se il 99% delle morti riguarda Liberia, Sierra Leone e Guinea, i Paesi più poveri e dal sistema sanitario più carente tra quelli coinvolti. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha successivamente dichiarato conclusa l’emergenza in Senegal, Mali e Nigeria, mentre in Liberia si registrano ancora casi isolati. Gli unici Paesi nei quali l’epidemia è effettivamente ancora in corso sono dunque la Guinea e la Liberia, dove a patire la situazione è anche il settore economico, visto che i due Paesi sono stati praticamente isolati anche per quanto riguarda commerci ed investimenti.