Dopo contenuti diffusi sui social dal dott. Matteo Bagnoli, i docenti del Liceo Montale di Pontedera chiariscono i fatti: assemblea d’istituto e presentazione online del libro di Francesca Albanese sono eventi distinti. La scuola respinge accuse di imposizioni e strumentalizzazioni.

COMUNICATO DOCENTI DEL LICEO STATALE EUGENIO MONTALE
In merito ai contenuti recentemente pubblicati sui profili social del dott. Matteo Bagnoli, noi docenti riteniamo doveroso precisare quanto segue, al fine di ristabilire la verità dei fatti e tutelare la comunità scolastica.
Il giorno 10 dicembre presso il Liceo Montale di Pontedera si è svolta un’assemblea d’istituto regolarmente richiesta per discutere problematiche interne all’istituto, formalmente autorizzata e gestita dagli studenti, secondo quanto previsto dal Regolamento di Istituto e dallo Statuto delle Studentesse e degli Studenti: i docenti erano presenti solo per dovere di sorveglianza.
Nello stesso giorno, all’interno delle ore curricolari, alcune classi hanno assistito alla presentazione online del libro “Quando il mondo dorme” della dott.ssa Albanese, relatrice delle Nazioni Unite, iniziativa organizzata su scala nazionale nell’ambito delle attività di educazione alla cittadinanza globale, come previsto dal curricolo di Educazione civica di istituto.
Si è trattato di un’attività formativa condivisa con gli studenti, inserita nel quadro delle iniziative promosse dalla scuola per favorire la partecipazione democratica, la conoscenza delle istituzioni internazionali e il dialogo tra studenti e professionisti impegnati in contesti globali.
È quindi del tutto infondata qualsiasi narrazione che veda la presenza della dott.ssa Albanese all’assemblea d’istituto degli studenti. Inoltre, sono altresì lesive della dignità della comunità scolastica le affermazioni che parlano di imposizioni, irregolarità, forzature didattiche o strumentalizzazioni politiche da parte della scuola o dei docenti.
Il liceo Eugenio Montale opera nel rispetto delle norme, promuovendo valori di pluralismo, senso critico, libertà di pensiero e partecipazione responsabile, e rigetta ogni tentativo di stravolgere i fatti con interpretazioni scorrette o denigratorie.
La comunità scolastica lavora quotidianamente per garantire un ambiente educativo serio, aperto e rispettoso.
Per questo motivo, la diffusione di ricostruzioni parziali e fuorvianti non solo offende il lavoro della scuola, ma rischia di danneggiare anche l’immagine degli stessi studenti, che hanno organizzato con maturità e autonomia l’assemblea di istituto.
I docenti restano disponibili a ogni confronto trasparente e costruttivo, ribadendo tuttavia la necessità che il dibattito pubblico si basi su dati verificabili e non su affermazioni distorte.
Comitato docenti Liceo Eugenio Montale
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