Alla cerimonia d’inaugurazione dell’Ospedale Generale di Pyongyang, Kim Jong Un presenta il progetto come primo risultato della “rivoluzione della sanità pubblica”, delineando riforme strutturali, formazione del personale e modernizzazione tecnologica per garantire cure avanzate e tutela della salute di tutto il popolo.

Pyongyang, 7 ottobre (KCNA) — Il rispettato Compagno Kim Jong Un ha pronunciato un discorso alla cerimonia di inaugurazione dell’Ospedale Generale di Pyongyang.
Il testo integrale del suo discorso è il seguente:
Cittadini di Pyongyang,
Delegati che partecipate alle celebrazioni della ricorrenza di ottobre,
Ufficiali e soldati dell’unità di costruzione e lavoratori edili che, costruendo un magnifico ospedale moderno nella nostra capitale Pyongyang, avete realizzato un altro desiderio a lungo coltivato dal Partito,
Operatori sanitari e altri dipendenti dell’Ospedale Generale di Pyongyang,
Compagni,
È finalmente giunto il momento tanto atteso in cui proclamiamo l’inaugurazione di questo ospedale.
Sono orgoglioso di aver conseguito il primo risultato della rivoluzione della sanità pubblica che il nostro Partito ha deciso di avviare per proteggere le nostre preziose vite e infondere vigore alla nostra esistenza. Provo anche una profonda emozione nel vedere realizzato ciò che alcuni anni fa era uno dei nostri ideali.
Questo è davvero uno dei desideri più forti che ho voluto realizzare, qualcosa che è sempre stato in primo piano nei miei pensieri.
Negli ultimi anni nel Paese sono sorte strutture sanitarie moderne in vari luoghi, e questo è un ospedale perfetto che risponde a tutti gli standard.
Le strutture mediche moderne sono indispensabili per garantire che i lavoratori godano dei diritti riconosciuti dallo Stato.
Con lo sviluppo dei tempi, le esigenze del popolo in merito alla tutela della vita e alla promozione della salute superano di gran lunga quelle relative alla sfera materiale ed economica, e la situazione della sanità pubblica in un Paese può essere definita uno specchio e un parametro dell’aspetto di quel Paese e del carattere del suo sistema sociale.
Il sistema sanitario del nostro Paese è il più vantaggioso e orientato al popolo, poiché attribuisce il massimo valore alla vita delle persone e lo Stato si assume la responsabilità della salute dell’intera popolazione. Tuttavia, in termini di basi materiali e tecniche, il settore della sanità pubblica è più debole di qualsiasi altro; in particolare le strutture ospedaliere sono superate.
Per questo motivo, tempo fa concepii il piano di costruire un ospedale generale di prim’ordine che svolgesse le funzioni e il ruolo di spina dorsale del settore sanitario del nostro Paese, e ho fatto sì che per diversi anni se ne predisponessero i necessari preparativi.
L’Ospedale Generale di Pyongyang è un centro medico moderno, il cui stile architettonico, le componenti e l’ambiente spaziale sono progettati per aiutare i pazienti a mantenere stabilità mentale e psichica, e che soddisfa i requisiti generali dell’architettura contemporanea. Le strutture specialistiche e le apparecchiature di tutti i suoi sistemi rispettano gli standard igienico-sanitari e contribuiscono a garantire l’accuratezza scientifica e la fluidità del servizio medico.
La costruzione dell’ospedale è stata costosa, ma sono davvero lieto che ora disponiamo di un ospedale perfetto, in grado di offrire al nostro popolo un eccellente ambiente di cura e un servizio sanitario avanzato. E il mio orgoglio nel portare avanti la rivoluzione è oggi più grande che mai.
Nel cuore della capitale sorge questo moderno ospedale generale, il cui funzionamento contribuisce alla promozione della salute del nostro popolo e alla tutela della sua vita. Si tratta di un evento fausto da iscrivere negli annali del nostro tempo, in cui le trasformazioni si compiono fedelmente ai bei sogni e agli ideali del popolo.
Sono ancor più lieto oggi di aver realizzato il mio autentico desiderio e obiettivo: costruire l’Ospedale Generale di Pyongyang quale dono di sincera dedizione al nostro popolo.
Come ho già detto, durante la costruzione di questo ospedale si sono presentati alcuni problemi e complicazioni, dovuti a disposizioni indisciplinate di persone in cerca di fama. Tuttavia, abbiamo adottato le misure necessarie per rimanere immancabilmente fedeli alla nostra missione fondamentale e abbiamo assolto il nostro sacro dovere di servizio assoluto al popolo.
In nessun caso dobbiamo permettere che la politica del Partito sia compromessa da ambizioni personali.
Oggi siamo qui con l’orgoglio di aver difeso il carattere popolare della politica del Partito, che non deve mai essere inficiato.
Desidero affermare che la vitalità delle politiche perseguite dal Partito del Lavoro di Corea risiede nel loro carattere assolutamente orientato al popolo.
L’Ospedale Generale di Pyongyang lascerà il suo nome nella storia come concentrato di genuina e profonda sincerità dimostrata dal Partito: un ospedale costruito dall’alfa all’omega sotto la nostra responsabilità e dotato delle migliori strutture possibili per il bene del popolo.
In ciò risiede il vero valore di questo dono che il nostro Partito offre al popolo in occasione dell’anniversario della sua fondazione.
Cogliendo questa felice occasione, desidero esprimere un ringraziamento speciale agli ufficiali e ai soldati della nostra unità della Guardia, a tutti i lavoratori edili e al personale degli istituti di progettazione, che hanno profuso sforzi devoti e sinceri per costruire questo eccellente ospedale, fedeli alla politica e alla decisione del Partito sullo sviluppo della sanità pubblica.
Vorrei inoltre congratularmi con i dirigenti, i medici, gli infermieri e gli altri dipendenti dell’ospedale, qui presenti con la gioia di essere assegnati a lavorare in questa struttura d’eccellenza e con l’alto compito di servire il popolo.
Compagni,
Tutti i piani concepiti e portati avanti dal nostro Partito mirano a proteggere la vita del popolo e a migliorarne la qualità, e ciò richiede certamente di accelerare lo sviluppo del settore sanitario.
La strategia del nostro Partito per la modernizzazione della sanità pubblica è, in sintesi, una strategia di promozione simultanea.
In altre parole, si tratta di consolidare il settore nel suo complesso promuovendo contemporaneamente la costruzione di ospedali centrali e regionali, di strutture sanitarie di base e di infrastrutture per i servizi medici in tutto il Paese, combinando assistenza e cura, formazione del personale e ricerca scientifica.
Si può dire che l’Ospedale Generale di Pyongyang è il corpo madre della sanità pubblica modernizzata, un potente motore che svolgerà il ruolo guida nel portare avanti con dinamismo la rivoluzione sanitaria appena avviata, che l’intera nazione vedrà presto dispiegarsi.
In quanto fulcro di diagnosi e cura, studio clinico e divulgazione, scambio accademico e formazione degli specialisti, l’ospedale può svolgere un ruolo cardine nella modernizzazione del settore. Motore, apripista e supporto nello sviluppo della sanità, esso può fornire a tutti gli altri ospedali che sorgeranno nel Paese orientamento scientifico, specialistico e sistematico, nonché assistenza umana, materiale e tecnologica.
Mi aspetto che qui vengano formati gli alfieri e i quadri d’avanguardia che avranno un ruolo di primo piano nella modernizzazione della sanità; che qui si creino nuovi modelli e buone esperienze in materia di cura, ricerca scientifica, servizi e gestione, destinati a diffondersi in tutto il Paese.
Oggi, avendo lanciato una nuova rivoluzione volta al rinnovamento e al salto in avanti nel settore sanitario, abbiamo portato a termine con successo un progetto importante e di grande significato.
Compagni,
La missione dell’Ospedale Generale di Pyongyang è assai rilevante e tutti i suoi dirigenti, medici, infermieri, lavoratori e tecnici qui presenti portano sulle spalle pesanti responsabilità.
Poiché l’ospedale si avvicina all’apertura, è imperativo predisporre in modo perfetto il suo funzionamento.
È la prima volta che nel nostro Paese gestiamo un ospedale d’avanguardia e forniamo servizi medici di ultima generazione.
In particolare, considerata la scarsa esperienza dei nostri operatori nell’esercizio di strutture mediche moderne e integrate, sarebbe opportuno normalizzare l’operatività dell’ospedale a partire da novembre, dopo che avranno acquisito piena dimestichezza con le relative apparecchiature.
Si dovranno curare con estrema attenzione le preziose attrezzature e apparecchiature mediche, indispensabili per offrire al popolo terapie avanzate, e occorrerà padroneggiarne le diverse funzioni, così da ottenere un miglioramento sostanziale del servizio sanitario.
È importante aggiornare costantemente le funzionalità che migliorano il livello, la comodità e l’utilità del sistema intelligente di servizi medici istituito nell’Ospedale Generale di Pyongyang, al fine di innalzare stabilmente il livello informatico complessivo dell’assistenza e della gestione interne.
Abbiamo rivolto particolare attenzione alla selezione di ogni operatore sanitario dell’ospedale e alla composizione del suo organico con personale competente e promettente, in possesso delle più alte qualifiche nel settore, con ricca esperienza clinica e capace di gestire il fulcro nazionale dell’assistenza. Tutti dovranno diventare autentici professionisti che dedichino le conoscenze e le abilità, acquisite grazie alla cura dello Stato, esclusivamente al bene del popolo, costituendo così un’équipe medica degna della fiducia e dell’apprezzamento dei cittadini.
Viviamo un’epoca in cui, grazie al rapido sviluppo della scienza e della tecnologia, anche nel settore sanitario si verificano mutamenti e trasformazioni un tempo inimmaginabili. Pertanto, non ci si deve mai accontentare delle conoscenze, delle tecniche e delle esperienze esistenti.
Si dovrà lavorare con impegno per acquisire le tecniche mediche più recenti e applicare attivamente, nella pratica clinica, metodi diagnostici e terapeutici in linea con le tendenze della medicina contemporanea, migliorando così costantemente la qualità del servizio.
È importante organizzare, secondo una metodologia adeguata, corsi di aggiornamento, tirocini pratici, seminari di scambio d’esperienze, presentazioni scientifico-tecnologiche e simili, per ampliare l’orizzonte degli operatori e perfezionarne le abilità. È inoltre necessario creare le condizioni affinché gli specialisti interessati possano condurre ricerche congiunte e consultazioni con istituzioni mediche e sanitarie estere.
Come ho ricordato, tutte le mansioni dell’Ospedale Generale di Pyongyang sono di importanza cruciale per la realizzazione della rivoluzione sanitaria: molte sono iniziative pionieristiche che comportano nuove attività di ricerca, applicazione, introduzione e normazione.
Tra esse figurano lo studio, l’introduzione e la definizione dei modelli più appropriati ed efficaci di servizio e gestione sanitaria che possano soddisfare le esigenze del popolo per cure scientifiche e avanzate in un ospedale più moderno e affidate a personale con competenze e qualifiche specialistiche.
Attualmente i nostri progetti avanzano lentamente e in modo insufficiente, vincolati da metodi gestionali irrealistici e da normative antiquate.
Dobbiamo procedere senza ulteriori indugi a migliorare radicalmente i meccanismi istituzionali stabiliti che, pur essendo rimasti in vigore per decenni, hanno perso vigore e non apportano benefici sostanziali al popolo, così come gli assetti strutturali e i metodi operativi irrazionali che non sono al passo con la realtà cangiante e frenano lo sviluppo della sanità pubblica.
La nostra decisione è che sia l’Ospedale Generale di Pyongyang, prima di ogni altro, a individuare e applicare metodi e piani razionali ed efficaci che corrispondano alle esigenze del popolo e alla realtà; una volta comprovati i loro vantaggi e la loro vitalità, creeremo le condizioni legali e l’ambiente necessari per generalizzarli, adattandoli alle specifiche condizioni di regioni, unità e strutture interessate.
La parola “rivoluzione” significa essa stessa una lotta per sostituire tutto ciò che è vecchio e arretrato con ciò che è nuovo e avanzato, e comporta inevitabilmente un cambiamento qualitativo.
Dobbiamo risolvere senza fallo questo problema, affinché i risultati della rivoluzione sanitaria, ottenuti con tanto impegno, contribuiscano in modo sostanziale alla protezione della vita del popolo e alla promozione della sua salute, e forniscano una garanzia per lo sviluppo sostenuto e di lungo periodo della nostra sanità socialista, responsabile della salute dell’intera popolazione.
Vi è una ragione evidente per cui il settore sanitario è più debole e più lento nello sviluppo rispetto ad altri.
È la malattia politica, cioè un modo errato di pensare e di operare che ha predominato in questo settore: pur sapendo che l’attuale sistema di gestione e funzionamento e le metodologie in uso presentano limiti evidenti dettati dai tempi, che non consentono di avanzare di un passo nell’insieme del settore, ci si ostina a mantenerli con il pretesto della permanenza e delle caratteristiche proprie del sistema sanitario.
Un cambiamento necessario deve essere compiuto, e per esso esiste una chiara tabella di marcia; ma poiché i funzionari, preoccupati soltanto di sottrarsi alle responsabilità e di conservare i propri incarichi, non si sforzano di elaborare misure adeguate, gli ospedali non funzionano come dovrebbero, e l’industria delle apparecchiature mediche e quella farmaceutica avanzano a rilento e sono persino regredite. Questo è un fatto noto.
Voglio chiarire che la soluzione di tale problema rientra nella missione e nella responsabilità della nostra legge sulla sanità pubblica, concepita per mantenere il carattere popolare del nostro sistema sanitario socialista e accelerarne lo sviluppo; ed è una delle importanti questioni di Stato.
Desidero aggiungere che l’indicatore principale della rivoluzione sanitaria dovrà essere ricercato nello sviluppo costante della scienza e della tecnologia medica nazionali e nell’aggiornamento della legge sanitaria; e che, nel promuovere tale rivoluzione, gli ospedali dovranno assumersi la dovuta responsabilità e offrire cooperazione, oltre a essere parte attiva del processo.
Gli ospedali devono essere prioritariamente preparati, sul piano materiale e tecnologico, a introdurre nella pratica clinica i risultati più avanzati della scienza e della tecnologia medica. Solo così si potranno porre le basi per sviluppare la legge sanitaria del Paese e far progredire rapidamente la scienza e la tecnologia medica nazionali.
In futuro dovremo istituire un quadro idoneo a fornire garanzie legali per l’elaborazione di un piano a lungo termine per la costruzione di ospedali, basato non solo sulla valutazione del livello attuale della scienza e della tecnologia medica e delle esigenze immediate, ma anche su una corretta stima delle tendenze prospettiche del loro sviluppo e delle possibili variazioni della domanda, predisponendone conseguentemente i progetti e assicurandone la realizzazione.
Sono qui presenti membri della direzione centrale del Partito, ai quali chiedo di individuare i propri compiti per garantire che l’Ospedale Generale di Pyongyang assolva pienamente la sua missione quale base centrale per facilitare lo sviluppo degli organi medici e sanitari del nostro Paese.
Confido che tutti adotterete una posizione responsabile e prodigherete sforzi volontari e concreti per realizzare l’intento del Partito di portare la nostra sanità pubblica al livello più avanzato, promuovendone con vigore il rinnovamento.
Compagni,
Oggi abbiamo compiuto un enorme passo avanti nel cammino della rivoluzione sanitaria.
Eppure, questo è solo un nuovo traguardo ed è, al contempo, un nuovo punto di partenza per noi.
La costruzione di strutture sanitarie moderne deve proseguire e venire promossa con costanza finché tutte le persone del Paese avranno pieno accesso a servizi medici di beneficio.
Cogliendo questa opportunità, desidero menzionare alcuni progetti per la costruzione di moderne strutture sanitarie.
Anzitutto, intendiamo istituire un organo indipendente specializzato nella progettazione di strutture sanitarie.
Il primo processo della campagna di modernizzazione della sanità pubblica, attualmente lanciata a pieno regime, è la progettazione delle strutture.
Una struttura sanitaria può essere definita un insieme di arte architettonica, un’integrazione di tecnologia architettonica.
Un ospedale è uno spazio di tecnologia specialistica che impone requisiti rigorosi, poiché l’interazione tecnica deve essere garantita dai terminali delle infrastrutture fino all’ultima apparecchiatura o dispositivo medico. È anche una sorta di spazio culturale che deve essere abbinato a strutture di servizio di benessere complessivo. Perciò, la progettazione ospedaliera richiede un livello di perizia molto più elevato rispetto a quello di altre tipologie edilizie, come teatri o alberghi.
Tenuto conto delle caratteristiche delle strutture sanitarie, dobbiamo prestare costante attenzione al loro progressivo miglioramento sotto il profilo architettonico.
Dovrà diventare regola elaborare un progetto “a pensiero definitivo” ogni volta che si conclude un intervento importante.
L’Ospedale Generale di Pyongyang è il risultato di un ulteriore perfezionamento e sviluppo, fondato sul principio di concepire un progetto architettonico che attribuisca importanza all’utilità, alla capienza, alla specializzazione e alla funzionalità della struttura, garantendone al contempo efficacia economica e redditività.
Tuttavia, alcune parti hanno richiesto ricostruzioni a causa di carenze progettuali, e vi sono anche alcuni elementi, seppur minori dal punto di vista prospettico, per i quali nutro rammarico.
Solo predisponendo progetti che riflettano il pensiero definitivo potremo valorizzare al massimo i punti di forza e correggere quelli inadeguati, avanzando con continuità verso livelli più avanzati. In tal modo potremo aprire nuove vie e compiere progressi ininterrotti in ogni progetto edilizio.
Nella costruzione degli ospedali dovremo perseguire il massimo livello possibile di modernità, progresso e specializzazione.
Poiché questo settore è arretrato rispetto ad altri, la sanità pubblica deve cominciare dalla fase di posa delle fondamenta, introducendo in modo intensivo gli elementi più avanzati e progressivi del mondo e facendoli propri.
È necessario adottare immediatamente una misura organizzativa per la creazione di un istituto specializzato nella progettazione di strutture che spazino dagli ospedali centrali, provinciali, cittadini e di contea, fino agli ambulatori e alle farmacie.
Inoltre, stiamo valutando la formazione di una squadra o di un organismo incaricato del progetto di rinnovamento della sanità pubblica.
È un fatto innegabile che non possiamo fare nulla, né compiere un passo avanti, lasciando immutato il Ministero della Sanità Pubblica, che esiste solo di nome.
Quando si deve costruire un ospedale o una farmacia, gli organismi di progettazione, per abitudine, chiedono al ministero i requisiti per la fase esecutiva.
Per questo ho rimproverato recentemente il settore della progettazione.
Il Ministero della Sanità Pubblica esiste solo di nome e non vi si trova nessuno dotato di buon senso e concetto. Se gli si chiedono i requisiti per la fase esecutiva, come potrebbero fornirne di adeguati?
Che cosa possiamo aspettarci da chi non ha fatto nulla per gli ospedali, fondamento della sanità pubblica, rimasti stagnanti per oltre mezzo secolo?
Prendiamo ad esempio le divise dei medici e degli infermieri di questo Ospedale Generale di Pyongyang.
Di recente ho esaminato le divise. Sono rimasto talmente sconcertato da rivolgere un severo rimprovero, poiché sembravano teli bianchi a copertura di sacchi.
La risposta è stata che l’uniforme delle infermiere era stata confezionata secondo un modello dell’Ufficio Centrale di Design Industriale, poiché mancava una standardizzazione. Sembrava la divisa di un addetto di sala o di un parrucchiere.
È forse difficile, secondo il buon senso, progettare le divise di medici e infermieri quanto lo è costruire un impianto industriale? E il loro disegno richiede forse fondi?
Si sarebbe potuto ottenere assistenza e presentare anche solo pochi modelli consultando la letteratura straniera; ma questo è stato l’ultimo pensiero del Ministero della Sanità Pubblica e dell’Ufficio Centrale di Design Industriale.
Domando: questo è forse l’atteggiamento di organi statali che lavorano per lo Stato e per il popolo, e lo spirito di servizio che proclamiamo?
È tutto ciò che sanno fare?
Da questo semplice caso possiamo facilmente intuire la situazione attuale del Ministero della Sanità Pubblica e il livello delle persone che vi operano.
Sono privi di buon senso e concetto; peggio ancora, non hanno alcun desiderio di fare qualcosa di nuovo. Abbiamo troppo poco tempo per destarli e far sì che svolgano adeguatamente il loro lavoro.
Questa è la ragione che ci ha condotti alla ferma determinazione di costituire una squadra o un organo di ricerca dedicato.
Sulla base di questa misura e dell’esperienza acquisita nella costruzione dell’Ospedale Generale di Pyongyang, intendiamo ora edificare un secondo ospedale generale a Pyongyang.
Voglio dire che, oltre all’Ospedale Generale di Pyongyang, di grande scala e capacità, verrà costruito un secondo ospedale tenendo conto della popolazione della capitale, così da soddisfare pienamente la domanda di prestazioni ambulatoriali e altre cure.
Sono inoltre allo studio un piano per costruire ospedali generali nelle sedi provinciali, al livello degli ospedali centrali, e un piano per installare, quale anello della catena di consolidamento delle basi della sanità nazionale, strutture mediche indispensabili tra gli ospedali cittadini e di contea e le cliniche dei villaggi (ri).
I suddetti piani prospettici saranno presentati al prossimo Congresso del Partito.
Compagni,
È nostra posizione coerente che nessuna grandezza o vantaggio di un sistema sociale può essere atteso da uno Stato privo della volontà e delle capacità di soddisfare le esigenze del popolo in materia di tutela della vita e promozione della salute.
Per essere chiarissimi, la nostra volontà è di promuovere con forza la costruzione della sanità pubblica del Paese, affinché essa sia trasformata nel prossimo futuro.
Il potenziamento delle capacità sanitarie è, in effetti, cruciale quanto il rafforzamento delle capacità di difesa nazionale, per proteggere la vita e la sicurezza del popolo dalla minaccia della guerra.
Considerate le esigenze intrinseche della nostra società, che attribuisce il massimo valore alla vita umana, e quelle della realtà, in cui la sanità pubblica è sempre più legata alla sicurezza e al destino futuro del nostro Stato, ritengo che la costruzione delle basi della sanità debba naturalmente essere considerata la più importante tra le questioni di Stato.
Il gravoso compito della rivoluzione sanitaria, che noi, in quanto rivoluzionari, abbiamo assunto con coraggio per il nostro popolo, esige che, fedeli al nostro dovere, conduciamo una lotta costante e raddoppiamo gli sforzi.
Compagni,
Lavoriamo con tutte le forze per un futuro più bello, in cui il nostro popolo goda una vita ricca e colta, nella felicità e in buona salute.
Spero che l’Ospedale Generale di Pyongyang rimanga per sempre una struttura che infonde vigore alla vita e inesauribile vitalità al nostro popolo, un palazzo che ne difende la salute e il sorriso.
Augurando sinceramente che tutto il nostro popolo goda buona salute e conduca una vita felice, e rinnovando la mia ferma determinazione a servirlo con ancor maggiore dedizione, concludo qui il mio discorso inaugurale.
Grazie.
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