Marx genio dell’epistemologia: la teoria del riflesso-riproduzione creativa

Di seguito vi proponiamo un significativo estratto dell’Introduzione al libro collettivo “Marx e il materialismo dialettico”, scritto da Daniele Burgio, Giulio Chinappi, Massimo Leoni, Alberto Lombardo, Martino Marconi, Vanna Melia, Roberto Sidoli e Pietro Terzan.

CLICCA QUI PER SCARICARE IL DOCUMENTO COMPLETO

Da poco è uscita l’Introduzione al libro collettivo “Marx e il materialismo dialettico”, scritto da Daniele Burgio, Giulio Chinappi, Massimo Leoni, Alberto Lombardo, Martino Marconi, Vanna Melia, Roberto Sidoli e Pietro Terzan.

In esso si sostiene fra l’altro che nella quasi totale e colpevole cecità dei marxisti occidentali, ivi compresi quelli operanti nel Ventunesimo secolo, Marx enucleò fin dal 1845 la splendida tesi generale di matrice epistemologia del riflesso-riproduzione creativa.

“Marx è stato anche un geniale e pionieristico filosofo della mente.

Da un lato, infatti, nel sopracitato poscritto del 1873 al Capitale, il grande scienziato di Treviri indicò lucidamente e correttamente che il pensiero, la mente, “l’elemento ideale non è altro che l’elemento materiale trasferito e tradotto nel cervello degli uomini”, notando pertanto fatti scientifici importanti quali il legame e il rapporto costante tra mente, corpo e universo, oltre al processo senza sosta di elaborazione dei dati sensoriali e della praxis umana condotta senza sosta dal cervello, dalle infinite interconnessioni (in via di continuo mutamento) tra i molti miliardi di neuroni contenuti in qualunque corpo umano.

Per quanto riguarda poi la questione del rapporto generale esistente tra pensiero (ivi comprese le sensazioni coscienti) e mondo esterno, indipendente dalla presenza e soggettività umana, Marx espose parzialmente nella prima delle Tesi su Feuerbach la teoria del riflesso-riproduzione attiva.

Da un lato, infatti, egli concordò con i materialisti precedenti che “l’oggetto, la realtà” erano riflessi e “concepiti” mediante “la forma dell’oggetto o dell’intuizione”, ma simultaneamente sempre tale “oggetto e realtà” venivano trasformati e riprodotti in modo cosciente dall’“attività umana sensibile”, dalla “prassi” sociale del genere umano.

Per fare un esempio concreto riguardante “la sensibilità” (Marx), da un lato l’apparato ottico umano vede e osserva le realtà esterna mediante gli impulsi forniti da quest’ultima, dagli “oggetti sensibili realmente distinti dagli oggetti del pensiero” (Marx), ma dall’altro la praxis collettiva della nostra specie è riuscita, nel corso dei secoli, ad aumentare in modo esponenziale il potere e a riprodurre creativamente anche il senso visivo attraverso tutta una serie di strumenti quali gli occhiali, il microscopio e il telescopio/telescopio spaziale.

Altre tipologie di riflesso-riproduzione attiva della realtà esterna provengono dalle stesse strutture dei sensi umani.

Per evidenti ragioni di sopravvivenza l’uomo rispecchia ad esempio lo spazio esterno, con i suoi pericoli reali o potenziali, ma altresì lo altera privilegiando in campo visivo la dimensione orizzontale rispetto a quella verticale: un uomo visto da venti metri di distanza risulta infatti molto più grande della stessa figura osservata alla stessa lontananza ma dall’alto, e l’elenco potrebbe essere facilmente ampliato a partire dal processo di trasformazione delle diverse lunghezze d’onda dello spetro visibile in determinati colori, attraverso l’azione dei coni della retina.

A un livello superiore della dinamica generale di riflesso-riproduzione attiva troviamo inoltre la biomimesi, a partire dall’imitazione del volo degli uccelli e degli scoiattoli volanti attraverso la costruzione di aerei e tute alari, oltre all’arte intesa come processo di raffigurazione e riproduzione, distorta e creativa, del mondo reale e dello stesso uomo al fine di suscitare e indurre emozioni e riflessioni, come avvenne ad esempio nei petroglifi degli aborigeni australiani risalenti a circa 40.000 anni fa, nelle loro espressioni rupestri più antiche”.

CLICCA QUI PER SCARICARE IL DOCUMENTO COMPLETO

CLICCA QUI PER LA PAGINA FACEBOOK

Copyleft © Tutto il materiale è liberamente riproducibile ed è richiesta soltanto la menzione della fonte e del link originale.

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.