Il ministro della Difesa della Repubblica Democratica Popolare di Corea, No Kwang Chol, condanna le esercitazioni congiunte Ulji Freedom Shield, annunciati dal 18 agosto, come una provocazione grave degli Stati Uniti e della RDC che mette a rischio la stabilità regionale.

Pyongyang, 11 agosto (KCNA) — No Kwang Chol, ministro della Difesa Nazionale della Repubblica Democratica Popolare di Corea, ha rilasciato domenica una dichiarazione alla stampa intitolata «È la missione assoluta delle forze armate della Repubblica difendere i suoi interessi di sicurezza dalle minacce ostili degli Stati Uniti e della RDC», nella quale si afferma:
Gli scaldati guerrafondai militari degli Stati Uniti e della RDC hanno annunciato ufficialmente che le grandi esercitazioni congiunte Ulji Freedom Shield inizieranno dal 18 agosto.
I nemici non nascondono il fatto che nelle suddette esercitazioni congiunte saranno applicati nuovi manuali e metodi della guerra moderna, rivolti non solo ai paesi della regione ma anche alla RPDC, e che tali esercitazioni si svolgeranno su tutto il territorio con la mobilitazione delle truppe statunitensi d’oltremare, inclusa la spedizione del Corpo dei Marine degli Stati Uniti, e perfino con truppe provenienti dagli Stati membri del «Comando ONU».
Denunciamo fermamente gli Stati Uniti e la RDC per le loro mosse provocatorie che manifestano chiaramente un atteggiamento di confronto militare verso la RPDC e rappresentano un’ulteriore seria sfida all’ambiente di sicurezza nella penisola coreana e nella regione, e li ammoniamo solennemente sulle conseguenze negative che ne deriveranno.
L’Ulji Freedom Shield, che si svolgerà in condizioni simulate di una vera guerra nucleare, non è solo una provocazione militare diretta contro la RPDC ma anche una minaccia concreta a incrementare l’imprevedibilità della situazione nella penisola coreana in uno stato di armistizio e a congelare la stabilità della situazione regionale.
La minaccia militare unilaterale e il tentativo di confronto perpetrati dagli Stati Uniti e dalla RDC sotto il pretesto di contenere una presunta «minaccia» da parte di qualcuno sono il motivo principale per cui la situazione nella penisola coreana e nelle aree circostanti sta deteriorandosi giorno dopo giorno.
Questa dimostrazione militare contro la RPDC avrà certamente un effetto boomerang, trascinando la sicurezza degli Stati Uniti e della RDC in uno stato di minore sicurezza.
Dal punto di vista della forza, è missione assoluta delle forze armate della RPDC contenere i movimenti offensivi degli stati nemici, contrastare le loro provocazioni militari e difendere la sicurezza dello Stato e la pace nella regione.
Le forze armate della RPDC affronteranno gli esercizi di guerra degli Stati Uniti e della RDC con una postura di contromisure totale e risoluta ed eserciteranno rigorosamente il diritto sovrano della RPDC, compreso il diritto all’autodifesa, nel caso di qualsiasi provocazione che oltrepassi la linea di confine.
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