La Cina respinge le accuse irragionevoli degli USA sulla questione del Canale di Panama

Un rappresentante cinese ha respinto le ingiustificate accuse degli USA contro la Cina sulla questione del Canale di Panama durante un dibattito pubblico ad alto livello sulla sicurezza marittima tenutosi presso l’ONU.

Global Times – 12 agosto 2025

Nei giorni scorsi, la delegazione statunitense ha ripetutamente utilizzato varie questioni al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite per rivolgere accuse infondate e diffamare la Cina, alle quali la Cina si oppone fermamente, ha detto lunedì, ora locale, il rappresentante permanente della Cina presso l’ONU, Fu Cong.

La Cina ha sempre rispettato la sovranità di Panama sul canale e riconosce lo status del Canale di Panama come via d’acqua internazionale permanentemente neutrale. La fabbricazione di menzogne e gli attacchi infondati degli USA contro la Cina non sono altro che una scusa per giustificare la loro stessa ambizione di controllare il Canale di Panama. La Cina si oppone risolutamente alla coercizione economica e al bullismo, e sollecita gli USA a smettere di diffondere voci e creare problemi, ha detto Fu.

Fu ha sottolineato che gli USA sono il maggior fattore di disturbo della pace e della stabilità nel Mar Cinese Meridionale. Gli USA hanno schierato nella regione armi offensive, inclusi missili terrestri a medio raggio, e hanno inviato con frequenza forze navali e aeree su larga scala nel Mar Cinese Meridionale per ricognizioni militari ed esercitazioni.

Mostrando i muscoli e comportandosi in modo sconsiderato alle porte di altri Paesi, l’obiettivo di Washington non è altro che suscitare problemi nel Mar Cinese Meridionale per servire i propri interessi geopolitici, ha affermato Fu.

L’egemonia statunitense, la mentalità da Guerra Fredda e le azioni unilaterali stanno rapidamente aumentando i rischi per la sicurezza marittima globale. Gli USA non hanno ancora aderito alla Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare e rifiutano di adempiere agli obblighi pertinenti; ignorano il diritto internazionale e gli avvertimenti dell’Autorità internazionale dei fondi marini, decidendo unilateralmente di sfruttare le risorse del fondale marino internazionale e di appropriarsi di ciò che è il patrimonio comune dell’umanità, ha detto l’inviato.

Inoltre, minacciano apertamente il normale funzionamento del Canale di Panama e del Canale di Suez, sfidano spudoratamente la sovranità di altri Paesi; trasformano in questioni securitarie su vasta scala le questioni marittime, ostacolano la costruzione di infrastrutture marittime e compromettono la stabilità delle catene industriali e di approvvigionamento. La Cina esorta gli USA a compiere una seria autocritica e ad assumersi sinceramente le responsabilità che una grande potenza dovrebbe sostenere, ha concluso Fu.

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About Giulio Chinappi

Giulio Chinappi è nato a Gaeta il 22 luglio 1989. Dopo aver conseguito la maturità classica, si è laureato presso la facoltà di Scienze Politiche dell’Università “La Sapienza” di Roma, nell’indirizzo di Scienze dello Sviluppo e della Cooperazione Internazionale, e successivamente in Scienze della Popolazione e dello Sviluppo presso l’Université Libre de Bruxelles. Ha poi conseguito il diploma di insegnante TEFL presso la University of Toronto. Ha svolto numerose attività con diverse ONG in Europa e nel Mondo, occupandosi soprattutto di minori. Ha pubblicato numerosi articoli su diverse testate del web. Dal 2012 si occupa di Vietnam, Paese dove risiede tuttora e sul quale ha pubblicato due libri: Educazione e socializzazione dei bambini in Vietnam (2018) e Storia delle religioni in Vietnam (2019). Ha inoltre partecipato come coautore ai testi Contrasto al Covid-19: la risposta cinese (Anteo Edizioni, 2020), Pandemia nel capitalismo del XXI secolo (PM Edizioni, 2020) e Kim Jong Un – Ideologia, politica ed economia nella Corea Popolare (Anteo Edizioni, 2020).

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