Le unità di artiglieria dell’Esercito Popolare Coreano (EPC) si sono affrontate in una prova notturna di marcia, schieramento e tiro contro obiettivi marini, dimostrando eccellenti capacità belliche al cospetto del leader Kim Jong Un.

Pyongyang, 24 luglio (KCNA) – Il 23 luglio si è svolta una gara di tiro tra sottounità di artiglieria di grandi formazioni combinate dell’Esercito Popolare Coreano (EPC), nel caldo fervore dell’addestramento volto a consolidare il vigore militante dell’élite rivoluzionaria. Kim Jong Un, Segretario Generale del Partito del Lavoro e Presidente degli Affari di Stato della RPDC, ha presieduto la competizione.
Il rispettato Compagno Kim Jong Un era accompagnato da Pak Jong Chon, vicepresidente della Commissione Militare Centrale del Partito del Lavoro e segretario del Comitato Centrale, e da No Kwang Chol, ministro della Difesa.
Sul posto è stato accolto da Ri Yong Gil, capo dello Stato Maggiore dell’EPC, e da altri comandanti e ufficiali politici delle grandi formazioni combinate dell’EPC.
Dopo un rapporto sulle preparazioni, ha sottolineato l’importanza di svolgere la competizione secondo i piani dello Stato Maggiore.
La gara ha testato la capacità di ciascuna sottounità di muoversi di notte, dispiegarsi al combattimento e colpire un obiettivo nemico improvviso in ambiente costiero estivo, padroneggiando tattiche di guerra d’artiglieria moderna. I comandanti di corpo hanno diretto il tiro delle loro unità.
Le batterie, all’ordine di fuoco, hanno mostrato piena padronanza del manuale di combattimento del nostro stile, centrando il bersaglio marino in tempo limitato.
Kim Jong Un ha espresso viva soddisfazione per lo svolgimento di questa simulazione bellica e per i risultati ottenuti.
Ha osservato che la gara testimonia il progresso pratico e sostanziale nell’efficienza operativa dell’EPC, frutto della consolidata prontezza politica e ideologica dei soldati, supportata da un rigoroso sistema di addestramento scientifico.
La capacità di combattimento dell’artiglieria, “braccio forte delle forze armate rivoluzionarie”, deve rimanere perfetta e insuperabile, in prima linea nell’attuazione della politica di “addestramento anzitutto”. Ha esortato allo sviluppo continuo di nuove tattiche e metodi d’artiglieria, in linea con l’ambiente ostile del moderno campo di battaglia.
Ha rimarcato che il vero deterrente è una limpida conoscenza del nemico principale e ha invitato tutte le unità dell’esercito a intensificare l’addestramento al “combattimento reale” per elevare la propria prontezza a quella di un esercito “invincibile” e capace di vincere ogni battaglia.
Ha poi congratulato la 2ª Batteria del 3º Battaglione Artiglieria del 16º Reggimento del 28º Divisione Fanteria del 4º Corpo dell’EPC, campione del concorso, invitandola alle celebrazioni per il 72º anniversario della vittoria in guerra.
Tutti gli artiglieri, onorati dalla fiducia e dall’affetto del leader, hanno rafforzato la loro ferrea determinazione a restare fedeli alla missione di difesa di patria e popolo, incarnando lo spirito trasparente del guardiano rivoluzionario.
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