Complicità e terrorismo: Cuba indica il vero colpevole

Cuba sostiene che le organizzazioni e gli individui inseriti nella lista nazionale dei terroristi mantengono stretti legami con figure politiche statunitensi.

di Raúl Antonio Capote – 12 luglio 2025

Una lunga serie di attentati terroristici ha colpito Cuba negli oltre 60 anni di Rivoluzione. Le variabili utilizzate sono molte, gli esecutori presentano caratteristiche simili, i loro profili psicologici coincidono nel descrivere persone senza scrupoli, mercenari senza altra patria né convinzione se non il denaro… Ma il vero responsabile è uno solo: Washington.

Per decenni, agenzie statunitensi hanno finanziato, addestrato e sostenuto gruppi anticubani che hanno compiuto atti violenti contro Cuba, inclusi attentati, sabotaggi e omicidi.

I terroristi hanno sempre trovato — e trovano tuttora — rifugio e maggiore protezione legale negli Stati Uniti. Gli esempi si contano a centinaia, fra cui Luis Posada Carriles e Orlando Bosch, mai processati né condannati per i loro crimini.

Non poteva essere altrimenti: la casa dei loro sostenitori è la loro casa, dove li attendono il denaro guadagnato con le loro malefatte e gli applausi di quanti traggono profitto dal grande affare della controrivoluzione.

L’ultima denuncia di terrorismo è stata presentata recentemente, il 9 luglio 2025, dalle autorità cubane, che hanno aggiornato e consegnato all’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) una lista nazionale di persone e entità ricercate per i loro legami con il terrorismo.

Questa lista comprende 62 persone e 20 entità sottoposte a indagini penali per la promozione, pianificazione, organizzazione, finanziamento, supporto o commissione di atti violenti, sia in territorio cubano sia in altri paesi.

Tra i nomi e i gruppi inseriti figurano:

  • Armando Labrador Coro e Seriocha Humberto Fernández Rojas, membri del gruppo Cuba Primero, accusati di finanziare e organizzare azioni di sabotaggio in province come Villa Clara e L’Avana.
  • Rolando Miguel Pérez Ruiz, Leordan Cruz Gómez e Hamlet Pedraza Rivas, residenti negli Stati Uniti, indicati per l’introduzione di armi e la partecipazione ad azioni di sabotaggio.
  • Partito Repubblicano di Cuba, inserito come entità terrorista nella lista ufficiale, insieme ad altre organizzazioni quali Hermanos al Rescate, Alpha-66, la Fundación Nacional Cubano-Americana (FNCA) e l’Asamblea de la Resistencia.
  • Diversi killer digitali basati negli Stati Uniti, che usano piattaforme online per incitare alla violenza e promuovere campagne di destabilizzazione contro l’Isola, arrivando persino a invocare un’invasione armata degli Stati Uniti.

Cuba sostiene che gli individui e le organizzazioni coinvolti mantengono stretti legami con figure politiche statunitensi, a testimonianza della complicità della Casa Bianca.

Condanne degli implicati in atti terroristici contro Cuba

Atto terroristicoAnnoPrincipali attori coinvoltiHanno scontato la condanna?
Affondamento del vaporetto La Coubre1960CIANo
Attentato (vapore 455)1976Orlando Bosch Ávila; Luis Posada CarrilesNo (entrambi vissero in libertà negli USA)
Tentativi di assassinio di Fidel Castro Ruz1960–2000Diversi agenti della CIA e attivisti anticubaniNo (oltre 600 tentativi, nessuno punito negli USA)
Epidemia di dengue emorragica1981Agenzia Centrale di Intelligence (CIA)No
Sabotaggi a strutture turistiche e alberghi all’AvanaAnni ’90Raúl Ernesto Cruz León; Otto René Rodríguez Llerena; Luis Posada Carriles (ideatore intellettuale)Raúl E. Cruz León e R. Rodríguez Llerena: Sì (condannati a Cuba); Luis Posada Carriles: No (visse in libertà negli USA)
Sabotaggi alle infrastrutture e altre azioni violenteAnni ’70, ’90, 2000Gruppi come Omega 7, cellule clandestine; individui quali Yoniel Cardoso Freire, Ana Olema Hernández, Jorge Luis Fernández Figueras, ecc.Alcuni arrestati e condannati a Cuba; la maggior parte degli organizzatori negli USA non è stata processata
Attacchi a ambasciate e diplomatici cubaniVari decenniDiversi gruppi anticastristiNo (i responsabili hanno agito con impunità)

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About Giulio Chinappi

Giulio Chinappi è nato a Gaeta il 22 luglio 1989. Dopo aver conseguito la maturità classica, si è laureato presso la facoltà di Scienze Politiche dell’Università “La Sapienza” di Roma, nell’indirizzo di Scienze dello Sviluppo e della Cooperazione Internazionale, e successivamente in Scienze della Popolazione e dello Sviluppo presso l’Université Libre de Bruxelles. Ha poi conseguito il diploma di insegnante TEFL presso la University of Toronto. Ha svolto numerose attività con diverse ONG in Europa e nel Mondo, occupandosi soprattutto di minori. Ha pubblicato numerosi articoli su diverse testate del web. Dal 2012 si occupa di Vietnam, Paese dove risiede tuttora e sul quale ha pubblicato due libri: Educazione e socializzazione dei bambini in Vietnam (2018) e Storia delle religioni in Vietnam (2019). Ha inoltre partecipato come coautore ai testi Contrasto al Covid-19: la risposta cinese (Anteo Edizioni, 2020), Pandemia nel capitalismo del XXI secolo (PM Edizioni, 2020) e Kim Jong Un – Ideologia, politica ed economia nella Corea Popolare (Anteo Edizioni, 2020).

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