In occasione del 31° anniversario della scomparsa di Kim Il Sung, fondatore della Corea socialista, il leader Kim Jong Un gli ha reso omaggio al Palazzo del Sole di Kumsusan, mentre tutto il paese ha commemorato le gloriose gesta del Presidente Kim Il Sung.

Il rispettabile compagno Kim Jong Un visita il Palazzo del Sole di Kumsusan
Pyongyang, 8 luglio (KCNA) ― Tutto il popolo della RPDC è pervaso da intenso fervore e profonda riverenza nei confronti del Presidente Kim Il Sung, fondatore della Corea socialista e grande saggio della rivoluzione, in occasione del 31° anniversario della sua scomparsa.
Kim Jong Un, Segretario Generale del Partito del Lavoro di Corea e Presidente degli Affari di Stato della Repubblica Popolare Democratica di Corea, ha visitato il Palazzo del Sole di Kumsusan a mezzanotte dell’8 luglio.
Erano al suo fianco Pak Thae Song, Choe Ryong Hae e Jo Yong Won, membri del Presidium del Politburo del Comitato Centrale del Partito, altri alti funzionari di Partito e governo, dirigenti del Comitato Centrale del Partito del Lavoro, del Comitato Permanente dell’Assemblea Popolare Suprema, del Gabinetto, delle commissioni e dei ministeri, nonché comandanti delle forze armate.
Davanti alle statue del Presidente Kim Il Sung e del Presidente Kim Jong Il, è stata deposta una corona di fiori da parte del rispettabile compagno Kim Jong Un.
Analoghe corone sono state deposte a nome del Comitato Centrale del Partito del Lavoro, della Commissione degli Affari di Stato della RPDC, del Comitato Permanente dell’Assemblea Popolare Suprema e del Gabinetto della RPDC.
Kim Jong Un ha reso omaggio alle statue dei grandi leader.
Nelle sale dove riposano il Presidente Kim Il Sung e il Presidente Kim Jong Il, ha fatto un profondo inchino, augurando loro l’immortalità.
Ha poi affermato che le carriere rivoluzionarie e le imprese dei due grandi leader brilleranno per sempre insieme alla prosperità eterna del nostro stato socialista, che sta realizzando in modo completo l’ideale del popolo, collezionando vittoria su vittoria per nei secoli dei secoli.
Aneddoti suggestivi legati alla nobile carriera rivoluzionaria del Presidente Kim Il Sung
Pyongyang, 8 luglio (KCNA) ― Numerosi aneddoti rivoluzionari sono emersi durante il periodo in cui il Presidente Kim Il Sung applicò con successo il nobile principio de “Il Popolo è Dio” nella pratica rivoluzionaria.
In un giorno del gennaio 1962, a mezzogiorno, Kim Il Sung aveva appena concluso un colloquio con alcuni funzionari durante la guida sul campo nella contea di Sinchon, nella provincia del Hwanghae Meridionale. Prima di recarsi al luogo di soggiorno, il Presidente chiese a un collaboratore il nome della cooperativa presso la quale alcune donne avevano fermato il veicolo di testa. Quando seppe che si trattava della cooperativa Wonam e che le donne, desiderose di vederlo, erano state mandate indietro, disse che sarebbe andato a incontrarle anche rinunciando al pranzo, e si diresse personalmente alla fattoria per esaudire il desiderio del popolo.
In un giorno d’inverno di un altro anno, vide degli studenti senza cappotti e ne rimase profondamente turbato. Il giorno seguente convocò, presso il Comitato Politico del Comitato Centrale del Partito del Lavoro di Corea, una riunione per discutere la soluzione al problema dell’abbigliamento per i bambini e gli studenti delle zone rurali. In quella seduta fornì precise indicazioni sulle modalità di intervento: seguì personalmente la produzione degli indumenti, affinché fossero distribuiti cappotti imbottiti invernali gratuitamente a tutti i ragazzi delle campagne di tutto il Paese.
Un giorno un funzionario esortò il Presidente a concedersi almeno un momento di riposo. Il Presidente rispose: “Come recita un antico detto, se un vassallo compie molte azioni, il re starà tranquillo; io sono un vassallo del popolo, e il popolo è il nostro re”.
Questi aneddoti suggestivi trasmettono ancora oggi i nobili tratti popolari del Presidente.
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