Il capo dell’Ufficio Politica Esterna del Ministero degli Esteri della Repubblica Popolare Democratica di Corea ha emesso il 1º giugno il seguente comunicato stampa dal titolo “I nostri sforzi per difendere la dignità e gli interessi dello Stato non saranno vincolati dai pregiudizi e dalle critiche malevole altrui”.
Pyongyang, 2 giugno (KCNA) ― Recentemente, il Gruppo multilaterale di monitoraggio delle sanzioni (MSMT), organismo egemonizzato dagli Stati Uniti dedito alle sanzioni e alla cospirazione, ha compiuto una provocazione politica fabbricando e rendendo pubblico un “rapporto” che critica le relazioni di cooperazione tra la RPDC e la Russia.
L’atto ostile del MSMT, un gruppo di comodo privo di qualsiasi legittimità nella sua esistenza e nei suoi scopi, costituisce una violazione sfrenata dei principi giuridici internazionali – fondati sulla parità di sovranità e sul divieto di intervento negli affari interni degli altri – e un oltraggio alla comunità internazionale equa.
Esprimiamo profonda preoccupazione per le provocazioni occidentali volte a ledere i diritti sovrani della Repubblica Popolare Democratica di Corea, imponendo standard politici e giuridici unilaterali e arroganti, e rivolgiamo un severo avvertimento riguardo alle conseguenze negative che deriveranno da queste azioni sconsiderate.
Nessuno ha conferito a Stati Uniti e loro accoliti il mandato o il potere di giudicare e condannare a proprio arbitrio i rapporti legittimi tra Stati sovrani; questo è il motivo principale per cui l’esistenza e le attività del MSMT vanno messe in discussione e respinte.
Il MSMT, costituito arbitrariamente da undici paesi ostili alla RPDC e alla Federazione Russa, è in tutto e per tutto uno strumento politico al servizio degli interessi geopolitici occidentali e, pertanto, non ha alcuna legittimità per indagare l’esercizio dei diritti sovrani di altri paesi.
La cooperazione militare RPDC-Russia, finalizzata a proteggere sovranità, integrità territoriale e interessi di sicurezza degli Stati e a garantire pace e stabilità nella regione eurasiatica, è un esercizio legittimo del diritto sovrano riconosciuto dall’articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite, che stabilisce il diritto di ogni Stato all’autodifesa individuale o collettiva. È altresì un esercizio legittimo del diritto sovrano, pienamente conforme all’articolo 4 del trattato di partenariato strategico globale tra RPDC e Russia, che impone a ciascuna parte di prestare assistenza militare e di altro tipo in caso di attacco armato contro l’altra.
Occorre precisare a questo proposito che il fatto che la cooperazione militare tra i paesi membri del MSMT non sia oggetto di indagine internazionale non dipende dal fatto che sia giusta, difensiva o pacifica.
La legalità e la giustizia delle relazioni RPDC-Russia, basate su un nuovo approccio orientato allo sviluppo, risiedono nel fatto che esse incarnano la quintessenza delle relazioni interstatali, ponendo fine all’epoca in cui una manciata di paesi costituiva un gruppo politico-militare illegale e confrontazionale, ricorrendo a pratiche arbitrarie, e instaurando un ordine mondiale multipolare fondato sul rispetto genuino della sovranità, dell’uguaglianza e della giustizia.
La RPDC si riserva il diritto di adottare forti contromisure per difendere i propri interessi dall’accanimento violento con cui gli Stati membri del MSMT ledono la sua sovranità e interferiscono nei suoi affari interni.
Le mosse di cospirazione illegale delle forze ostili non influiranno sui rapporti di cooperazione tra Stati sovrani indipendenti, e i nostri sforzi per difendere la dignità e gli interessi dello Stato non saranno vincolati dai pregiudizi e dalle critiche malevole di alcuno.
CLICCA QUI PER LA PAGINA FACEBOOK
Copyleft © Tutto il materiale è liberamente riproducibile ed è richiesta soltanto la menzione della fonte e del link originale.
World Politics Blog 
