Un piccolo problema di matematica dimostra l’erosione del potere d’acquisto

Un piccolo problema di matematica da scuola elementare è più utile di 1000 ore di tv per dimostrare l’erosione del potere d’acquisto dei salari.

Michele nel 2019 aveva un salario di 1.500 euro, se prendiamo i dati della inflazione oggi la sua busta paga, a fine 2024, avrebbe dovuto essere almeno di 1.761 euro a cui sommare eventuali accordi di secondo livello o incrementi derivanti da scatti di carriera.

Michele ha avuto il rinnovo contrattuale e gli aumenti percepiti includono alcuni benefit e il premio di secondo livello per arrivare complessivamente a un più 5 per cento visto che nella sua azienda si applica il Ccnl metalmeccanico.

Se invece avesse avuto un aumento del 9 per cento, il salario di Michele sarebbe nel migliore dei casi attorno a 1635 euro ossia quasi 130 euro in meno della cifra necessaria per conservare il potere di acquisto del 2019.

La sorte toccata al meccanico Michele è decisamente migliore di quella dei suoi amici di calcetto che lavorano nell’edilizia o nell’igiene ambientale con aumenti inferiori e quindi tutte le buste paga di questa comitiva hanno subito, chi più chi meno, una feroce erosione nel potere di acquisto.

Un semplice ed elementare calcolo matematico a cui vanno aggiunte le spese familiari in aumento, per una tac o una risonanza magnetica il servizio pubblico offre un posto tra 5\6 mesi quando forse sarà troppo tardi per ricevere cure efficaci salva vita. Tra visite e prestazioni in intramoenia Michele ha speso oltre 700 euro in meno di due mesi a cui aggiungiamo l’apparecchio odontoiatrico del figlio di circa 3000 che solo in piccola parte viene compensato dalla sanità integrativa.

Fatti due conti non solo il potere di acquisto è in erosione ma pesano sui bilanci familiari la non gratuità di servizi un tempo invece disponibili ed accessibili.

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About Federico Giusti

Federico Giusti è delegato CUB nel settore pubblico, collabora coi periodici Cumpanis, La Città futura, Lotta Continua ed è attivo sui temi del diritto del lavoro, dell'anticapitalismo, dell'antimilitarismo.

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