La Cina lega a sé l’intera Asia orientale (e non solo) – Intervista per Il Contesto

Giacomo Gabellini intervista Giulio Chinappi per il canale “Il Contesto”. Al centro del dialogo la reazione della Cina e degli altri paesi asiatici ai dazi branditi dal presidente statunitense Donald Trump.

L’offensiva tariffaria scatenata dall’amministrazione Trump ha apertamente individuato come obiettivo la Repubblica Popolare Cinese, specialmente a fronte dell’atteggiamento improntato alla fermezza che Pechino ha adottato in risposta ai dazi statunitensi. Parallelamente alle ritorsioni tariffarie, alla svalutazione dello yuan-renminbi, all’introduzione di restrizioni in materia di export di materiali critici verso gli Stati Uniti, all’interruzione degli acquisiti di Gas Naturale Liquefatto statunitense e all’utilizzo delle riserve di Treasury Bond come strumento di ricatto, la Cina ha incrementato gli sforzi per rinsaldare le relazioni politiche, economiche e commerciali con il resto del mondo. A partire dagli Stati di più stretta prossimità geografica, attraverso un tour diplomatico che ha visto il presidente Xi Jinping visitare Paesi chiave quali Malaysia, Cambogia e, soprattutto Vietnam. A dispetto delle dispute territoriali in atto, Pechino e Hanoi hanno siglato 25 intese afferenti il commercio (nei settori dell’intelligenza artificiale, delle ferrovie e delle catene di approvvigionamento) e la sicurezza (con l’avvio di pattugliamenti congiunti nelle acque del Mar Cinese meridionale). Durante la sua visita, Xi ha parlato apertamente di «svolta decisiva» nella storia delle relazioni tra i due Paesi, chiamati d’ora in poi a procedere «mano nella mano». Il messaggio è stato rilanciato dal segretario generale del Partito Comunista vietnamita Tô Lâm, il quale ha dichiarato che il Vietnam è «sempre pronto a collaborare con la Cina» per accertarsi che la cooperazione reciproca risulti «sostanziale, equilibrata e duratura». Parliamo di tutto questo assieme a Giulio Chinappi, politologo, saggista e analista di politica internazionale specializzato in questioni asiatiche, con alle spalle anni di esperienza nella cooperazione umanitaria internazionale.

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About Giulio Chinappi

Giulio Chinappi è nato a Gaeta il 22 luglio 1989. Dopo aver conseguito la maturità classica, si è laureato presso la facoltà di Scienze Politiche dell’Università “La Sapienza” di Roma, nell’indirizzo di Scienze dello Sviluppo e della Cooperazione Internazionale, e successivamente in Scienze della Popolazione e dello Sviluppo presso l’Université Libre de Bruxelles. Ha poi conseguito il diploma di insegnante TEFL presso la University of Toronto. Ha svolto numerose attività con diverse ONG in Europa e nel Mondo, occupandosi soprattutto di minori. Ha pubblicato numerosi articoli su diverse testate del web. Dal 2012 si occupa di Vietnam, Paese dove risiede tuttora e sul quale ha pubblicato due libri: Educazione e socializzazione dei bambini in Vietnam (2018) e Storia delle religioni in Vietnam (2019). Ha inoltre partecipato come coautore ai testi Contrasto al Covid-19: la risposta cinese (Anteo Edizioni, 2020), Pandemia nel capitalismo del XXI secolo (PM Edizioni, 2020) e Kim Jong Un – Ideologia, politica ed economia nella Corea Popolare (Anteo Edizioni, 2020).

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