Kim Jong Un assiste al concerto per la mostra di attrezzature militari “Sviluppo della Difesa-2024”

Un concerto straordinario ha celebrato l’apertura della mostra “Sviluppo della Difesa-2024”, evidenziando la potenza della RPDC. Il presidente Kim Jong Un, insieme ai leader del Partito, ha assistito all’evento che ha onorato il patriottismo dell’Esercito Popolare Coreano. La traduzione dell’articolo della KCNA.

Un concerto è stato tenuto la sera del 21 novembre per segnare la cerimonia di apertura della mostra di attrezzature militari “Sviluppo della Difesa-2024”, dimostrando ancora una volta la potenza della RPDC con grande orgoglio.

Kim Jong Un, segretario generale del Partito dei Lavoratori di Corea e presidente degli Affari di Stato della Repubblica Popolare Democratica di Corea, ha assistito al concerto insieme ai membri del Presidium del Politburo del Comitato Centrale del Partito dei Lavoratori di Corea e ad altri membri del corpo di leadership centrale del Partito, ai principali ufficiali di comando di tutti gli organi militari e politici dell’Esercito Popolare Coreano, a lavoratori, scienziati e funzionari dell’industria delle munizioni e ai partecipanti alla Quarta Conferenza dei Comandanti dei Battaglioni e degli Istruttori Politici dell’Esercito Popolare Coreano.

Quando il rispettato compagno Kim Jong Un è apparso nell’auditorium, tutti i partecipanti hanno alzato applausi fragorosi con immensa reverenza per il comandante senza pari che sta scrivendo la storia eroica di rafforzamento della capacità di difesa nazionale per realizzare il desiderio più grande nella storia della nazione che abbraccia cinquemila anni e che sta inaugurando un nuovo periodo di grande svolta nella costruzione di una nazione potente, lasciando tracce sacre di grande servizio e sforzi devoti in un lungo viaggio storico per portare a termine la grande causa di costruire un paese ricco con un esercito forte, che si fa carico del destino del paese e del popolo e del loro futuro eterno.

Sul palcoscenico della performance, che è iniziata con una cerimonia di una banda militare combinata, sono stati presentati numerosi brani, tra cui inni ai leader, canzoni dell’esercito rivoluzionario e odi alla patria.

I performer hanno rappresentato con musica emozionante lo spirito di combattimento eroico e il nobile patriottismo dell’Esercito Popolare Coreano, che ha scritto la sua storia orgogliosa come il primo corpo che sfida la morte nel difendere il leader, il difensore del governo della Repubblica e il vero esercito del popolo, portando alto il vessillo d’onore ricamato con le sacre parole “Per la prosperità eterna del paese e il benessere del popolo,” assumendo al contempo la pesante responsabilità storica di difendere la sovranità nazionale che non può mai essere facilmente difesa.

Il pubblico ha applaudito calorosamente i brani che evocavano i ricordi della lunga e gloriosa storia di vittorie che la RPDC e il suo popolo hanno conquistato facendo affidamento sul ruolo di avanguardia delle forze armate rivoluzionarie, che sono state ideologicamente d’élite e possedevano le armi più potenti.

La performance ha mostrato in modo impressionante che la sicurezza della patria e del popolo amato, l’indipendenza, la giustizia e la vera pace sono fermamente garantite solo dalla capacità ineguagliabile di autodifesa e che vi può essere la dignità dello stato, che deve essere difesa con maggiore fermezza, e il sogno e l’ideale di prosperità che devono essere sicuramente realizzati a qualunque costo, grazie ai grandi servizi e successi che sono stati compiuti da un secolo all’altro.

Il concerto ha raggiunto il culmine con monumentali odi che rappresentavano pienamente la ferma volontà di tutto il popolo in tutto il paese di sostenere eternamente con lealtà la madrepatria socialista, l’abbraccio benevolo del caro padre che sta traducendo il desiderio a lungo covato del popolo in una brillante realtà, abbracciando il destino di tutto il popolo del paese.

Si è concluso con l’inno nazionale della RPDC.

Il luogo della performance è stato nuovamente scosso dagli applausi fragorosi di “Evviva!” alzati da tutti i partecipanti, pieni di impegno a difendere con coraggio assoluto il prestigio assoluto del grande compagno Kim Jong Un e l’invincibilità della causa del Juche grazie alla forza militare più potente del mondo.

Il concerto ha brillantemente decorato la notte dell’apertura della significativa mostra.

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About Giulio Chinappi

Giulio Chinappi è nato a Gaeta il 22 luglio 1989. Dopo aver conseguito la maturità classica, si è laureato presso la facoltà di Scienze Politiche dell’Università “La Sapienza” di Roma, nell’indirizzo di Scienze dello Sviluppo e della Cooperazione Internazionale, e successivamente in Scienze della Popolazione e dello Sviluppo presso l’Université Libre de Bruxelles. Ha poi conseguito il diploma di insegnante TEFL presso la University of Toronto. Ha svolto numerose attività con diverse ONG in Europa e nel Mondo, occupandosi soprattutto di minori. Ha pubblicato numerosi articoli su diverse testate del web. Dal 2012 si occupa di Vietnam, Paese dove risiede tuttora e sul quale ha pubblicato due libri: Educazione e socializzazione dei bambini in Vietnam (2018) e Storia delle religioni in Vietnam (2019). Ha inoltre partecipato come coautore ai testi Contrasto al Covid-19: la risposta cinese (Anteo Edizioni, 2020), Pandemia nel capitalismo del XXI secolo (PM Edizioni, 2020) e Kim Jong Un – Ideologia, politica ed economia nella Corea Popolare (Anteo Edizioni, 2020).

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