Per un’ASEAN più coesa e allargata

Il primo ministro vietnamita Phạm Minh Chính ha visitato in questi giorni Singapore e Brunei per aumentare la coesione dell’ASEAN, e ha sostenuto l’ingresso ufficiale di Timor Est nell’associazione.

Questa settimana, il primo ministro vietnamita Phạm Minh Chính ha effettuato due importanti visite nei due Stati membri più piccoli dell’ASEANSingapore e Brunei. L’obiettivo del viaggio era quello di manifestare la politica coerente di dare priorità alle relazioni con i Paesi vicini e l’ASEAN, come stabilito al 13° Congresso Nazionale del Partito Comunista del Vietnam, secondo quanto commentato dal nuovo vice ministro degli Esteri, Đỗ Hùng Việt. I leader politici vietnamiti non visitavano Singapore da cinque anni, e Brunei da ben sedici anni. Per quanto riguarda Singapore, inoltre, la visita ha aperto una serie di eventi che celebrano il 50° anniversario dei rapporti diplomatici bilaterali e il 10° anniversario del partenariato strategico.

Nel corso degli anni, anche nel contesto dei complicati sviluppi della pandemia di COVID-19, le relazioni Vietnam-Singapore hanno continuato a svilupparsi positivamente. Nonostante l’impatto della pandemia, il fatturato del commercio bilaterale nel 2022 ha raggiunto più di 9 miliardi di dollari, con un aumento del 10,1% rispetto al 2021. In qualità di membri del Comprehensive and Progressive Agreement for Trans-Pacific Partnership (CPTPP) e del Regional Comprehensive Economic Partnership (RCEP), Vietnam e Singapore hanno cercato di sfruttare efficacemente i vantaggi che gli accordi di libero scambio di nuova generazione apportano, contribuendo alla ripresa economica di ciascun Paese, nonché dell’intera regione.

Ad oggi, Singapore è al secondo posto tra i Paesi che investono maggiormente in Vietnam, con 3.095 progetti di investimento attualmente vigenti in 51 delle 63 province vietnamite, per un capitale sociale totale di 70,8 miliardi di dollari. Allo stesso tempo, il Vietnam ha 140 progetti di investimento a Singapore, con un capitale sociale totale di oltre 586 milioni di dollari, concentrandosi su scienza e tecnologia, vendita all’ingrosso e al dettaglio, informazione e comunicazione. I due Paesi hanno anche un progetto comune, quello dei parchi industriali Vietnam-Singapore (VSIP): attualmente ne esistono dodici, distribuiti in nove città e province vietnamite, per un totale di circa 300.000 posti di lavoro creati e di 17,6 miliardi di dollari di investimenti.

Il 9 febbraio, Phạm Minh Chính ha incontrato la presidente della città-Stato, Halimah Yacob. Esprimendo la loro soddisfazione per lo sviluppo dinamico dei legami Vietnam-Singapore in varie aree, i due leader hanno concordato di approfondire i pilastri della cooperazione, in particolare in politica, economia, difesa nazionale e sicurezza, istruzione e formazione di alta qualità, scambi di persone, turismo, iniziative di connettività marittima, nonché nuovi campi della quarta rivoluzione industriale.

Hanno convenuto di cooperare in modo da garantire il ruolo centrale e la posizione comune dell’ASEAN sulle questioni regionali e globali, compresa la questione del Mare Orientale, nonché di rispettare pienamente la Dichiarazione sulla condotta delle Parti nel Mare Orientale (DOC), verso il raggiungimento di un Codice di condotta pratico ed efficace nel Mare Orientale (COC) in linea con la Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare (UNCLOS) del 1982.

Per quanto riguarda Brunei, i due Paesi hanno celebrato il 30° anniversario delle relazioni diplomatiche nel 2022, con contatti bilaterali a tutti i livelli e meccanismi di cooperazione mantenuti in modo efficace. Le parti hanno superato l’obiettivo di 500 milioni di dollari per il commercio bilaterale fissato per il 2025. Nell’ottobre 2022, il loro commercio si attestava a 638,5 milioni di dollari, con un aumento del 141,4% su base annua. A dicembre dello scorso anno, Brunei si è classificato al 26° posto tra i 141 Paesi e territori che hanno investito in Vietnam con 157 progetti validi per un valore di 971 milioni di dollari, principalmente nella lavorazione, produzione, costruzione e proprietà immobiliari.

Infine, il governo vietnamita ha offerto il proprio sostegno all’ingresso di Timor Est come membro effettivo dell’ASEAN. Indipendente dal 2002, la parte orientale dell’isola di Timor gode attualmente dello status di osservatore, ma presto dovrebbe diventare l’undicesimo membro dell’associazione. Lo scorso 4 febbraio, a margine del vertice dei ministri degli Esteri dell’ASEAN, tenutosi a Giacarta (Indonesia), il ministro degli Esteri vietnamita Bùi Thanh Sơn ha incontrato la sua omologa timorese Adaljiza Albertina Xavier Reis Magno. In quell’occasione, Sơn ha confermato il parere favorevole del Vietnam sulla candidatura di Timor Est.

Articolo pubblicato su www.lacittafutura.it

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About Giulio Chinappi

Giulio Chinappi è nato a Gaeta il 22 luglio 1989. Dopo aver conseguito la maturità classica, si è laureato presso la facoltà di Scienze Politiche dell’Università “La Sapienza” di Roma, nell’indirizzo di Scienze dello Sviluppo e della Cooperazione Internazionale, e successivamente in Scienze della Popolazione e dello Sviluppo presso l’Université Libre de Bruxelles. Ha poi conseguito il diploma di insegnante TEFL presso la University of Toronto. Ha svolto numerose attività con diverse ONG in Europa e nel Mondo, occupandosi soprattutto di minori. Ha pubblicato numerosi articoli su diverse testate del web. Dal 2012 si occupa di Vietnam, Paese dove risiede tuttora e sul quale ha pubblicato due libri: Educazione e socializzazione dei bambini in Vietnam (2018) e Storia delle religioni in Vietnam (2019). Ha inoltre partecipato come coautore ai testi Contrasto al Covid-19: la risposta cinese (Anteo Edizioni, 2020), Pandemia nel capitalismo del XXI secolo (PM Edizioni, 2020) e Kim Jong Un – Ideologia, politica ed economia nella Corea Popolare (Anteo Edizioni, 2020).

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