Le elezioni della Regione amministrativa speciale di Macao hanno visto una netta vittoria delle forze filocinesi, con solamente due seggi conquistati dal cosiddetto campo “pro-democrazia”.

Dopo essere rimasta sotto il controllo portoghese per 442 anni, la città di Macao è stata restituita alla Cina il 20 dicembre 1999, cessando di essere l’ultimo possedimento europeo in Asia. Da allora, la Repubblica Popolare Cinese ha stabilito lo statuto di Regione amministrativa speciale per questa città di oltre 600.000 abitanti, applicando di fatto lo stesso status valido per Hong Kong, quello riassunto dal motto “un Paese, due sistemi”.
A Macao si svolgono due tipi di elezioni: quelle legislative, che vennero istituite già dai portoghesi nel 1973, e quelle del Capo Esecutivo, la massima autorità della città, che risponde direttamente al presidente e al primo ministro della Repubblica Popolare Cinese, rispettivamente Xi Jinping e Li Keqiang. Il ruolo di Capo Esecutivo è attualmente occupato da Ho Lat Seng, in carica dal 20 dicembre 2019.
Il 12 settembre, i cittadini di Macao sono invece stati chiamati alle urne per le elezioni legislative, al fine di rinnovare la composizione dell’Assemblea Legislativa, composta da 33 seggi. Di questi, solamente 14 vengono eletti direttamente da tutta la popolazione, mentre 12 vengono eletti da speciali gruppi di interesse. Infine, gli ultimi sette vengono nominati direttamente dal Capo Esecutivo quindici giorni dopo le elezioni.
Alla chiusura delle urne, il governo di Macao ha comunicato che “le elezioni per l’Assemblea Legislativa del 2021 si sono svolte con successo, in modo regolare e ordinato. L’evento si è svolto in modo lecito, equo, aperto e pulito”. Le elezioni, tuttavia, sono state caratterizzate da una bassa affluenza alle urne, pari al 42,38% degli aventi diritto, circa quindici punti percentuali in meno rispetto al 2017. I detrattori hanno attribuito questo calo di interesse all’esclusione di molti candidati dell’opposizione, appartenenti al cosiddetto campo “pro-democrazia”, mentre le autorità locali hanno affermato che “le elezioni del 2021 si sono svolte nel mezzo della difficile situazione che Macao e le città vicine devono affrontare per quanto riguarda la pandemia di Covid-19. […] Inoltre, il giorno delle elezioni, il clima era molto caldo e si sono verificati rovesci di pioggia”. Infine, a causa delle misure restrittive dovute alla pandemia, “un gran numero di titolari della carta d’identità di Macao che potrebbero trovarsi nella Cina continentale, a Hong Kong o a Taiwan, potrebbe aver avuto difficoltà a tornare in città per le elezioni”.
I risultati delle elezioni per quanto riguarda i quattordici seggi eletti direttamente da tutta la popolazione hanno visto una netta vittoria del cosiddetto campo “pro-Pechino”, che ha eletto undici deputati contro i due del cosiddetto campo “pro-democrazia”, la cui unica lista ammessa era quella denominata Nuova Speranza (Nova Esperança), guidata da José Pereira Coutinho. Tra le cinque liste della coalizione filocinese, invece, i conservatori dell’Associazione dei Cittadini Uniti di Macao (Associação dos Cidadãos Unidos de Macau) ha ottenuto tre scranni, mentre le altre quattro liste ne hanno conquistati due ciascuno. Infine, un seggio è andato alla lista Potere della Sinergia di Macao (Poder da Sinergia), appartenente al campo “centrista”.
Dopo l’ufficializzazione dei risultati, il Capo Esecutivo Ho Lat Seng ha diramato un comunicato stampa con il quale si è congratulato con tutti gli eletti. “Il Capo Esecutivo ha inoltre espresso i suoi ringraziamenti a nome del governo a coloro che nell’elettorato hanno esercitato il loro diritto di voto ea tutte le squadre elettorali per aver preso parte alle elezioni”. “L’elezione è stata condotta rigorosamente secondo la legge, compresa la Legge fondamentale della RAS di Macao e la Legge elettorale dell’Assemblea Legislativa. Le squadre di candidati che hanno preso parte alle elezioni hanno condotto le loro attività di campagna in modo lecito e si sono impegnate in modo proattivo con gli elettori; mentre gli elettori registrati hanno risposto attivamente alle elezioni per esercitare il loro dovere civico”, ha osservato Ho.
“Guardando al futuro, il governo manterrà, come sempre, una buona comunicazione e cooperazione con l’Assemblea Legislativa, sostenendo il lavoro dell’organo nel suo nuovo mandato”, ha detto la massima autorità cittadina. “Il governo non vede l’ora di lavorare a stretto contatto con i nuovi membri dell’Assemblea Legislativa e con il popolo di Macao al fine di cogliere le opportunità storiche create dalla zona di cooperazione intensiva Guangdong-Macao sull’isola di Hengqin; facilitare in generale un’adeguata diversificazione economica di Macao; partecipare in modo proattivo allo sviluppo della Greater Bay Area Guangdong-Hong Kong-Macao; e per contribuire congiuntamente alla stabilità e alla prosperità a lungo termine della città; oltre a garantire il costante progresso dell’attuazione del principio ‘Un paese, due sistemi’”, ha concluso Ho.
CLICCA QUI PER LA PAGINA FACEBOOK
Copyleft © Tutto il materiale è liberamente riproducibile ed è richiesta soltanto la menzione della fonte e del link originale.