I due partiti più votati in occasione delle elezioni dello scorso ottobre hanno raggiunto l’accordo per la formazione del nuovo governo del Kosovo. L’esecutivo guidato da Albin Kurti si presenterà al parlamento per il voto di fiducia nella giornata di oggi.

Sono stati necessari quasi quattro mesi, ma alla fine l’accordo per la formazione del nuovo governo del Kosovo è stato trovato. Albin Kurti, leader di Vetëvendosje! (ossia Autodeterminazione! in lingua albanese, noto con l’abbreviazione VV o LVV), ed Isa Mustafa, alla guida della Lega Democratica del Kosovo (Lidhja Demokratike e Kosovës, LDK) hanno tenuto una conferenza stampa domenica mattina per confermare la notizia, dopo le indiscrezioni che erano trapelate sin dalla giornata di sabato. I due leader politici annunciato che il nuovo governo si presenterà nella giornata di lunedì di fronte al parlamento per ottenere il voto di fiducia.
L’accordo di coalizione prevede le dimissioni del neoeletto presidente del parlamento Glauk Konjufca, espressione di VV, che dovrebbe essere sostituito da Vjosa Osmani, in quota LDK. Kurti e Mustafa hanno inoltre fatto sapere che il nuovo governo avrà quindici ministeri, tre in più rispetto all’esecutivo precedente guidato da Ramush Haradinaj, e trentatré vice ministri. Ciascuno dei due partiti principali otterrà sei ministeri, mentre i restanti tre saranno espressione delle minoranze etniche presenti nel Paese, come garantito dalla Costituzione kosovara, compresi due esponenti della Lista Serba (in serbo: Српска листа / Srpska lista; in albanese: Lista Serbe), strettamente legata al governo di Belgrado.
Konjufca, una volta rinunciato alla presidenza del parlamento, dovrebbe entrare nella squadra di governo come titolare degli Affari Esteri. Resta da risolvere, invece, il nodo riguardante l’elezione del capo di Stato, prevista per il 2021 alla scadenza del mandato di Hashim Thaçi: fino ad ora, LDK aveva rifiutato ogni tipo di accordo con VV, ponendo come condizione l’elezione di un presidente proveniente dalle proprie fila. L’accordo pubblicato domenica, invece, prevede che la questione delle presidenziali verrà affrontata in seguito.
La notizia dell’accordo di governo raggiunto dai due maggiori partiti kosovari è stata salutata positivamente dal presidente dell’Albania, Ilir Meta: “Accolgo con grande favore il raggiungimento dell’accordo di governo tra il movimento Vetevendosje e la Lega democratica del Kosovo come partiti che hanno vinto le elezioni del 6 ottobre in Kosovo. Un governo sostenibile è nell’interesse non solo del Kosovo ma dell’intera regione”, ha dichiarato Meta.
Il nuovo esecutivo dell’autoproclamata Repubblica del Kosovo sarà osservato con attenzione anche dalla comunità internazionale, che spera nella ripresa dei dialoghi tra i governi di Priština e Belgrado, interrotto da oltre un anno dopo l’imposizione da parte del Kosovo di dazi doganali maggiorati del 100% sulle merci provenienti da Serbia e Bosnia-Erzegovina. Non è un caso che qualche giorno fa si sia recato nel Paese l’Alto rappresentante dell’Unione Europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza, lo spagnolo Josep Borrell, che ha personalmente incontrato sia Kurti che Mustafa.
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[…] da parte di 97 stati membri dell’ONU. Il 19 aprile 2013 è stato firmato un accordo per la normalizzazione delle relazioni tra i governi serbo e kosovaro, che potrebbe aprire la strada ad un più ampio riconoscimento internazionale in futuro. Il Kosovo […]
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[…] ottobre 2019, ci sono voluti quattro mesi per la formazione di un governo; a febbraio, finalmente, ha visto la luce l’esecutivo guidato da Albin Kurti, che però ha avuto vita breve, in seguito alla sfiducia del 25 marzo. In questo contesto, il nuovo […]
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[…] Il partito socialdemocratico Lëvizja Vetëvendosje! (ossia Movimento per l’Autodeterminazione! in lingua albanese, noto con l’abbreviazione VV o LVV) si conferma come la formazione politica con i maggiori consensi in Kosovo, ed esce ulteriormente rafforzato dalle elezioni legislative tenutesi lo scorso 14 febbraio. La formazione guidata da Albin Kurti, infatti, si era imposta alle elezioni 2019, per poi formare un governo di coalizione con la Lega Democratica del Kosovo (Lidhja Demokratike e Kosovës, LDK) a partire da febbraio, con lo stesso Kurti nel ruolo di primo ministro. […]
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