Ebola: testato il vaccino in Guinea, risultati promettenti

Originatasi nel febbraio 2014 in Guinea, l’epidemia della malattia del virus ebola si è successivamente diffusa in numerosi Paesi dell’Africa Occidentale, in particolare in LiberiaSierra LeoneSenegal, Mali e Nigeria, con alcuni casi che sono stati registrati anche in Europa e negli Stati Uniti. In tutto, sarebbero più du undicimila i decessi causati dall’epidemia su un totale di quasiventottomila casi sospetti, anche se il 99% delle morti riguarda Liberia, Sierra Leone e Guinea, i Paesi più poveri e dal sistema sanitario più carente tra quelli coinvolti. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha successivamente dichiarato conclusa l’emergenza in Senegal, Mali e Nigeria, mentre in Liberia si registrano ancora casi isolati. Gli unici Paesi nei quali l’epidemia è effettivamente ancora in corso sono dunque la Guinea e la Liberia, dove a patire la situazione è anche il settore economico, visto che i due Paesi sono stati praticamente isolati anche per quanto riguarda commerci ed investimenti.

Proprio in questi giorni, la testata britannica “The Lancet” ha pubblicato i primi risultati dei test del vaccino VSV-EBOV, utilizzato per la prima volta in Guinea. Al momento, i risultati sono stati giudicati incoraggianti e promettenti, in quanto il vaccino ha dato esito positivo in tutti i casi di utilizzo (100% di efficacia), come ha annunciato Margaret Chan, direttrice generale dell’OMS. La Guinea del presidente Alpha Condé ha accettato la prosecuzione dei test per verificare se il vaccino sia in grado di conferire l’immunità collettiva a tutta la popolazione. Se i risultati dovessero essere ancora positivi, a cambiare sarebbe l’intera gestione dell’epidemia, poiché sarebbe possibile concentrarsi sui casi di coloro che sono già malati, limitando fortemente o annullando del tutto i casi di nuovi contagi.

Il metodo utilizzato sarà quello della cintura di protezione, già utilizzata per eradicare il vaiolo. Il procedimento da seguire è quello di vaccinare tutte le persone che sono in contatto con un malato, eliminando la possibilità di una propagazione del virus. Dal 23 marzo 2015, più di quattromila persone si sono sottoposte volontariamente al vaccino, compresi tutto che lavorano a stretto contatto con i malati.

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About Giulio Chinappi

Giulio Chinappi è nato a Gaeta il 22 luglio 1989. Dopo aver conseguito la maturità classica, si è laureato presso la facoltà di Scienze Politiche dell’Università “La Sapienza” di Roma, nell’indirizzo di Scienze dello Sviluppo e della Cooperazione Internazionale, e successivamente in Scienze della Popolazione e dello Sviluppo presso l’Université Libre de Bruxelles. Ha poi conseguito il diploma di insegnante TEFL presso la University of Toronto. Ha svolto numerose attività con diverse ONG in Europa e nel Mondo, occupandosi soprattutto di minori. Ha pubblicato numerosi articoli su diverse testate del web. Dal 2012 si occupa di Vietnam, Paese dove risiede tuttora e sul quale ha pubblicato due libri: Educazione e socializzazione dei bambini in Vietnam (2018) e Storia delle religioni in Vietnam (2019). Ha inoltre partecipato come coautore ai testi Contrasto al Covid-19: la risposta cinese (Anteo Edizioni, 2020), Pandemia nel capitalismo del XXI secolo (PM Edizioni, 2020) e Kim Jong Un – Ideologia, politica ed economia nella Corea Popolare (Anteo Edizioni, 2020).

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