Qatar 2022: Amnesty International attacca ancora l’organizzazione dei Mondiali

Avevamo parlato qualche tempo fa delle accuse fatte da Amnesty International al Qatar per il trattamento riservato ai lavoratori stranieri impegnati nella costruzione degli impianti che saranno utilizzati in occasione dei Mondiali di calcio del 2022. Ora, quella che è una delle più grandi organizzazioni non governative del mondo, è tornata a parlare del problema, attraverso un comunicato nel quale si afferma che i lavoratori, non essendo pagati, hanno problemi addirittura a procurarsi il cibo.

Amnesty ha invitato le autorità dell’emirato a “trovare una soluzione alla situazione critica dei lavoratori”, facenti parte della compagnia Lee Trading and Contracting (LTC). Oltre ottanta operai stranieri, soprattutto nepalesi, impegnati nei lavori riguardanti il progetto Qatar 2022 fanno infatti capo a questa compagnia.

È oramai passato oltre un mese da quando abbiamo reso visita a questi uomini e abbiamo potuto constatare la loro disperazione, ma questa situazione non ha ancora avuto fine”, è stato ricordato, facendo riferimento al comunicato che Amnesty aveva diffuso a novembre per bocca del segretario generale dell’organizzazione, Salil Shetty.

In Qatar, i lavoratori stranieri non godono degli stessi diritti dei cittadini dell’emirato, e per accedere alla giustizia, facendo causa contro la compagnia LTC, devono pagare una quota di 165 dollari, che chiaramente sono impossibilitati a pagare. “È una vergogna che uno dei Paesi più ricchi del mondo lasci dei lavoratori nel rischio della carestia”, ha affermato ancora una volta Shetty.

Per ora le autorità del Qatar hanno affermato di essere intenzionate a porre fine al problema, ma nel concreto ancora non è stato fatto nulla, e gli oltre ottanta operai della LTC non sono ancora stati pagati per un lavoro terminato ad ottobre.

Articolo pubblicato su http://www.oasport.it

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About Giulio Chinappi

Giulio Chinappi è nato a Gaeta il 22 luglio 1989. Dopo aver conseguito la maturità classica, si è laureato presso la facoltà di Scienze Politiche dell’Università “La Sapienza” di Roma, nell’indirizzo di Scienze dello Sviluppo e della Cooperazione Internazionale, e successivamente in Scienze della Popolazione e dello Sviluppo presso l’Université Libre de Bruxelles. Ha poi conseguito il diploma di insegnante TEFL presso la University of Toronto. Ha svolto numerose attività con diverse ONG in Europa e nel Mondo, occupandosi soprattutto di minori. Ha pubblicato numerosi articoli su diverse testate del web. Dal 2012 si occupa di Vietnam, Paese dove risiede tuttora e sul quale ha pubblicato due libri: Educazione e socializzazione dei bambini in Vietnam (2018) e Storia delle religioni in Vietnam (2019). Ha inoltre partecipato come coautore ai testi Contrasto al Covid-19: la risposta cinese (Anteo Edizioni, 2020), Pandemia nel capitalismo del XXI secolo (PM Edizioni, 2020) e Kim Jong Un – Ideologia, politica ed economia nella Corea Popolare (Anteo Edizioni, 2020).

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