
Nicos Anastasiades e Stavros Malas andranno al ballottaggio: è questo il verdetto del primo turno delle elezioni presidenziali cipriote, svoltosi il 17 febbraio. Il turno decisivo avrà luogo il 24 febbraio.
Nessuno dei candidati è riuscito ad ottenere almeno il 50% dei consensi, per questo, come prevede la legge elettorale cipriota, sarà necessario un secondo turno elettorale per scegliere il successore di Demetris Christofias, attuale presidente, che ha scelto di non ricandidarsi per un nuovo mandato.
Come previsto dai sondaggi pre-elettorali, i candidati alla vittoria sono due: Nicos Anastasiades, il leader della formazione di centro-destra DISY (Dimokratikós Sinayermós – Raggruppamento Democratico), e Stavros Malas, attuale ministro della sanità pubblica, sostenuto dai comunisti di AKEL (Anorthotikó Kómma Ergazómenou Laoú – Partito Progressista dei Lavoratori), di cui fa parte anche l’attuale presidente Christofias.
Per il secondo turno, il candidato del centro-destra sembra partire con un netto vantaggio: infatti, al primo turno ha ottenuto il 45,46% dei consensi contro il 26,91% del suo avversario. Inoltre, Anastasiades ha ottenuto l’appoggio di altri due partiti, DIKO (Dimokratikó Kómma – Partito Democratico) ed Evroko (Evropaikó Kómma – Partito Europeo), due partiti dell’area di centro-destra. Nel primo turno, Evroko, il partito europeista, appoggiava la candidatura di Giorgos Lillikas, che ha ottenuto il 24,93% dei voti e non potrà quindi partecipare al ballottaggio.
Anastasiades è noto per le sue posizioni europeiste e filoamericane, infatti uno dei punti fondamentali del suo programma elettorale è l’adesione di Cipro alla NATO.
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