
69 morti e oltre 600 feriti, in 5 giorni, secondo i rapporti ufficiali di Hamas. Altri 9 bambini hanno perso la vita nelle ultime 24 ore. Ma per la maggioranza dei media occidentali è più importante parlare dei danni materiali fatti dai razzi lanciati sulle città israeliane.
Gli stessi media, inoltre, fanno una operazione ancor più scandalosa: quella di invertire il rapporto di causa-effetto. Affermano, infatti, che i raid aerei israeliani sarebbero una risposta al lancio di razzi dalla striscia di Gaza, mentre è in realtà tutto il contrario: che vantaggio avrebbero i palestinesi ad aprire un conflitto, sapendo di essere in una posizione di netta inferiorità dal punto di vista degli armamenti?
Molti ignorano, forse, che gli israeliani sono muniti di allarmi che preavvisano la popolazione, e di numerosi rifugi sia nelle case che nei luoghi pubblici. I palestinesi, invece, possono solo scrutare il cielo sperando che nessuna bomba cada sulla loro testa. Intanto gli israeliani, che al contrario dei palestinesi posseggono un’aviazione ed una marina da guerra, hanno iniziato a bombardare la costa della striscia di Gaza dalle loro navi.
Tutto ciò è semplicemente vergognoso, così come è vergognoso che Barack Obama continui ad affermare che Israele sta esercitando un suo diritto. Dimenticavo, Obama è il presidente di uno stato che è abituato a bombardare e ad uccidere come se nulla fosse.
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