La California per la pena di morte, l’Alabama per l’apartheid

Se su temi come i matrimoni gay e la legalizzazione della marijuana alcuni stati USA si sono dimostrati aperti e progressisti, altri invece hanno dato segni di conservatorismo su altri argomenti, in particolare la California e l’Alabama.

La pena di morte era stata abolita in California già nel 1970. Ma, nel 1978, con la Proposition 7, era stata riammessa: da allora, 13 esecuzioni sono avvenute nello stato. Attualmente, 725 persone si trovano nel braccio della morte, di cui 7 sono relativamente prossime all’esecuzione. E non riusciranno a sfuggire alla pena capitale, perché il 53,3% dei californiani ha deciso di votare contro il referendum per l’abolizione della pena di morte nello stato, attualmente vigente anche in altri 32 stati degli USA.

Sempre sul piano giudiziario, l’81% dei californiani ha deciso di rendere più aspre le pene per “il traffico di esseri umani e la schiavitù sessuale”.

Cosa c’è di peggio che votare in favore della pena di morte? Votare in favore dell’apartheid, cosa che è avvenuta in Alabama, lo stato bigotto per eccellenza. Il 59% dei votanti si è espresso contro l’abolizione della segregazione razziale all’interno delle scuole, ancora prevista dalla costituzione dello stato dell’Alabama del 1901, sebbene non applicata de facto. La costituzione afferma che “scuole diverse devono essere dedicate a bambini bianchi e di colore”: una legge assurda che continuerà ad esistere per volontà del popolo, e che in futuro qualcuno potrebbe decidere di applicare, e potrà anche vantarsi di essere conforme alla costituzione.

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About Giulio Chinappi

Giulio Chinappi è nato a Gaeta il 22 luglio 1989. Dopo aver conseguito la maturità classica, si è laureato presso la facoltà di Scienze Politiche dell’Università “La Sapienza” di Roma, nell’indirizzo di Scienze dello Sviluppo e della Cooperazione Internazionale, e successivamente in Scienze della Popolazione e dello Sviluppo presso l’Université Libre de Bruxelles. Ha poi conseguito il diploma di insegnante TEFL presso la University of Toronto. Ha svolto numerose attività con diverse ONG in Europa e nel Mondo, occupandosi soprattutto di minori. Ha pubblicato numerosi articoli su diverse testate del web. Dal 2012 si occupa di Vietnam, Paese dove risiede tuttora e sul quale ha pubblicato due libri: Educazione e socializzazione dei bambini in Vietnam (2018) e Storia delle religioni in Vietnam (2019). Ha inoltre partecipato come coautore ai testi Contrasto al Covid-19: la risposta cinese (Anteo Edizioni, 2020), Pandemia nel capitalismo del XXI secolo (PM Edizioni, 2020) e Kim Jong Un – Ideologia, politica ed economia nella Corea Popolare (Anteo Edizioni, 2020).

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