Finlandia, i liberali sono il primo partito

Tempo di elezioni comunali in Finlandia, con migliaia di cittadini chiamati alle urne per rinnovare i consigli comunali di numerose città. Tra queste, le città più importanti coinvolte nella tornata elettorale 2012 erano la capitale Helsinki ed Espoo. In entrambe le città si è registrata una sostanziale vittoria dei liberali del Kok, anche se ad Helsinki si profila una possibile alleanza di centro-sinistra.

Nella capitale, il Kok ha ottenuto il 26,9% dei suffragi e 23 seggi, con una leggera perdita rispetto alle elezioni precedenti. La tornata è stata positiva anche per i verdi (Vihr), che hanno ottenuto il 22,3% e 19 seggi. I socialdemocratici (SDP) restano stabili al 16,9% (15 seggi). La sinistra finlandese (Alleanza di Sinistra, Vasemmistoliitto) ottiene 10,2% e guadagna 2 seggi, per un totale di 9. Il partito che registra l’avanzata più importante rispetto alle scorse comunali è, però, quello nazionalista (PS, 8 seggi), che comunque perde rispetto alle ultime politiche, dove aveva raggiunto i suoi massimi storici. I seggi totali del consiglio comunale di Helsinki sono 85, quindi sembra possibile un’alleanza di centro-sinistra tra verdi, socialdemocratici e sinistra, che in totale hanno 43 seggi, ai quali potrebbe aggiungersi il seggio conquistato dal partito comunista (SKP, 1,3%).

Diversa invece la situazione di Espoo, la seconda città più grande coinvolta in questa tornata elettorale. Qui il successo dei liberali del Kok è stato più netto: 36,1% dei voti e 29 seggi conquistati sui 75 disponibili. I verdi (Vihr) conquistano 13 seggi (16,8%), i socialdemocratici (SDP) 10 (13,6%) e i nazionalisti (PS) 9 (12,3%). Con l’aiuto dei nazionalisti e degli altri piccoli partiti di centro-destra, il Kok potrà quindi agevolmente costruire la maggioranza cittadina.

Rispetto alle ultime elezioni, la situazione politica finlandese sembra tornare verso la normalità precedente la crisi: i nazionalisti del PS stanno lentamente perdendo i voti che avevano conquistato nel bel mezzo della crisi, anche se mantengono un peso importante nella città di Espoo. I partiti tradizionali, liberali e socialdemocratici sembrano tornare i protagonisti della scena politica, mentre i partiti di sinistra (Vihr, Vasemmistoliitto e SKP) mantengono il ruolo fondamentale di spingere i socialdemocratici verso politiche più decise ed improntate sul welfare state, come storicamente avviene in Finlandia.

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About Giulio Chinappi

Giulio Chinappi è nato a Gaeta il 22 luglio 1989. Dopo aver conseguito la maturità classica, si è laureato presso la facoltà di Scienze Politiche dell’Università “La Sapienza” di Roma, nell’indirizzo di Scienze dello Sviluppo e della Cooperazione Internazionale, e successivamente in Scienze della Popolazione e dello Sviluppo presso l’Université Libre de Bruxelles. Ha poi conseguito il diploma di insegnante TEFL presso la University of Toronto. Ha svolto numerose attività con diverse ONG in Europa e nel Mondo, occupandosi soprattutto di minori. Ha pubblicato numerosi articoli su diverse testate del web. Dal 2012 si occupa di Vietnam, Paese dove risiede tuttora e sul quale ha pubblicato due libri: Educazione e socializzazione dei bambini in Vietnam (2018) e Storia delle religioni in Vietnam (2019). Ha inoltre partecipato come coautore ai testi Contrasto al Covid-19: la risposta cinese (Anteo Edizioni, 2020), Pandemia nel capitalismo del XXI secolo (PM Edizioni, 2020) e Kim Jong Un – Ideologia, politica ed economia nella Corea Popolare (Anteo Edizioni, 2020).

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