Hiroshima e Nagasaki: prove generali contro Mosca
Ore 8:14 del 6 agosto 1945: la prima bomba atomica, denominata “Little Boy”, viene sganciata sulla città di Hiroshima. Tre giorni dopo, è la volta di Nagasaki. “Un male necessario” ci dirà a lungo la storiografia ufficiale, quella scritta dai vincitori, una mossa obbligata per causare la capitolazione di quel Giappone che, anche dopo la caduta definitiva della Germania nazista di Adolf Hitler, non ne voleva sapere di accettare la sconfitta. Addirittura, nei primi tempi e per qualche decennio, fu negata ogni conseguenza sui civili, ed il presidente Harry Truman annunciò che le bombe erano state lanciate su delle basi militari. Ma qual è la verità?

