Lotta: Itaev accusato di “terrorismo”. La sua colpa è essere ceceno
La nevrosi collettiva che colpisce dopo degli eventi traumatici, come lo sono stati i recenti attentati di Parigi, porta spesso a coinvolgere persone che poco hanno a che fare con queste tristi vicende. Questa volta, a farne le spese è stato un lottatore della nazionale francese, Saïd Ahmed Itaev, la cui carriera potrebbe essere finita all’età di trentatré anni. Itaev, infatti, è stato considerato dalla polizia come un soggetto sospettato di fondamentalismo e quindi potenziale terrorista, e dunque dovrà recarsi in commissariato ben tre volte al giorno (alle 9:00, alle 14:00 ed alle 19:00), fatto che potrebbe impedirgli di disputare i Campionati Francesi e di coltivare il suo sogno olimpico.
