Con il suo ordine esecutivo per chiudere il Department of Education, Trump sfida il sistema federale dell’istruzione, provocando tagli e disordini. L’articolo di Domenico Maceri analizza le conseguenze sui bilanci scolastici, sui prestiti universitari e sulla distribuzione dei fondi.
Nel Wisconsin e a Washington D. C. si accende la battaglia per la Corte Suprema: tra l’intervento di Trump e Musk, campagne elettorali strategiche e scontri giudiziari, le tensioni politiche si intensificano, preannunciando cambiamenti nel panorama elettorale e nella giustizia americana.
Il presidente Trump loda Chuck Schumer per il cambio di posizione sul bilancio, in un contesto di scontro fra democratici e repubblicani. L’uso strategico del filibuster e le divisioni interne scuotono profondamente la politica statunitense.
Tra eccessi e sfide legali, Trump esprime gratitudine al presidente Roberts in un incontro insolito, mentre, con Musk, si scontra con il potere giudiziario. Ordini esecutivi ignorati, US Marshals e ingiunzioni evidenziano una crisi costituzionale imminente e un’instabile supremazia esecutiva.
Trump impone l’inglese come lingua ufficiale degli Usa, eliminando i requisiti multilingue per i servizi governativi e rafforzando la sua retorica anti-immigrati. L’ordine esecutivo simboleggia un monolinguismo che mette in discussione la diversità culturale e l’integrazione, con effetti fortemente controversi.
Elon Musk, leader del Dipartimento per l’Efficienza del Governo, ha annunciato risparmi miliardari a fronte di licenziamenti massicci, scatenando gravi polemiche e smarrimento nei servizi federali. Le sue decisioni sostenute da Trump sollevano dubbi sull’efficacia e sostenibilità della sua gestione.
Dall’ideale di contrastare l’influenza sovietica durante la Guerra Fredda agli enormi investimenti e controversie attuali, l’USAID ha segnato 63 anni di espansione della sua influenza globale. Un’indagine del Global Times svela un retaggio complesso di potere, sprechi e promesse infrante.
Tra retorica incendiaria e dati deludenti, il piano di deportazione di massa di Trump appare un fallimento. Le città santuario, gli obiettivi mancati e il clima di paura tra i migranti evidenziano un divario tra slogan politico e realtà operativa.
Donald Trump scatena un nuovo attacco contro l’editorialista Eugene Robinson e i media, denunciando sprechi, frodi e corruzione. Con dichiarazioni incendiarie e accuse, il presidente ribadisce la sua sfida al potere della stampa, minacciando licenziamenti e indagini governative.
Elon Musk ha espresso il proprio “amore” per Donald Trump, trasformando il rapporto in una vera alleanza strategica. Tra investimenti miliardari, ordini esecutivi e scontri giudiziari, l’unione dei due imprenditori-politici rischia di rivoluzionare il sistema statunitense.
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