Kim Jong Un visita le aree alluvionate nella provincia del P’yŏngan Settentrionale

Kim Jong Un ha visitato i cantieri di ricostruzione nelle aree devastate dalle inondazioni nella provincia di P’yŏngan Settentrionale, lodando i progressi compiuti dai costruttori e incoraggiando ulteriori sforzi per trasformare i villaggi colpiti in moderne città rurali socialiste.

Kim Jong Un, segretario generale del Partito del Lavoro di Corea e presidente degli Affari di Stato della Repubblica Popolare Democratica di Corea, ha ispezionato nuovamente i siti di ricostruzione nelle aree colpite dalle inondazioni nella provincia del P’yŏngan Settentrionale il 4 novembre.

Era accompagnato da Jo Yong Won e Ri Il Hwan, segretari del Comitato Centrale del PLC, e da altri quadri del Comitato Centrale del Partito.

Il rispettato compagno Kim Jong Un è stato accolto da Ri Hi Yong, segretario capo del Comitato Provinciale del PLC del P’yŏngan Settentrionale, insieme ai comandanti delle unità dell’Esercito Popolare di Corea e della Brigata d’Assalto Giovanile degli Eroi di Paektusan, coinvolti nella ricostruzione.

Grazie agli instancabili sforzi patriottici di tutti i costruttori, mobilitati in risposta all’appello militante del Comitato Centrale del PLC per trasformare le aree colpite dalle inondazioni in un’“ideale città rurale moderna,” con abitazioni altrettanto civilizzate e moderne di quelle urbane, i villaggi agricoli su un’isola nella parte nord-occidentale del Paese, colpiti dal disastro, mostrano ogni giorno nuovi progressi. Questi risultati dimostrano la bellezza del sistema socialista superiore nello stile proprio della nazione e infondono fiducia e ottimismo nel futuro.

Visitando le aree di recupero a Ojok-ri, nella contea di Uiju, e a Hadan-ri, nella città di Sinuiju, Kim Jong Un si è informato in dettaglio sui lavori di ricostruzione.

Ha dichiarato di aver provato un profondo peso nel cuore, ricordando vividamente le immagini dei villaggi allagati durante l’emergenza per il soccorso delle popolazioni locali solo pochi mesi fa. Ha aggiunto di essere molto felice nel vedere gli argini ben costruiti e le abitazioni di peculiare stile urbano ergersi in zone sicure, in un contesto di competitività tra i costruttori. Ha espresso soddisfazione per la decisione appropriata presa e per i grandi cambiamenti realizzati con le proprie forze.

Ha elogiato gli straordinari risultati e le innovazioni dei costruttori, esprimendo grande soddisfazione per il fatto che l’esercito, che ha adempiuto con successo alla sua sacra missione di forza del Partito e del popolo, e i giovani, sempre fedeli alla loro reputazione di riserve affidabili e avanguardia del Partito, stanno conseguendo notevoli successi nella ricostruzione, dimostrando il loro unico coraggio in risposta all’appello della nazione e della rivoluzione.

Abbiamo riscoperto la nostra forza attraverso questa grande campagna di recupero“, ha affermato, sottolineando che questo rappresenta una ricchezza spirituale più importante di qualsiasi risultato materiale. “Stiamo vivendo profondamente la nostra immensa forza e siamo pienamente convinti che l’unità monolitica della nostra società, dove tutti si aiutano e si guidano a vicenda, si sta rafforzando nello spirito di autosviluppo e autodeterminazione, in una sacra lotta patriottica“.

Ha esortato a essere orgogliosi dello spirito invincibile e della forza esclusivi del grande Stato e a creare incessantemente un futuro più luminoso e significativo attraverso una grande dimostrazione di tale spirito e forza. Ha invitato a ottenere risultati concreti come previsto, continuando a condurre una campagna patriottica e onorevole per il popolo colpito e per sanare le ferite del Paese colpite dal disastro naturale.

Ribadendo che un buon inizio è importante, ma una buona conclusione lo è ancor di più, ha sottolineato che il risultato della riabilitazione sarà giudicato dai progetti rimanenti. Ha quindi incoraggiato fortemente i costruttori, esortandoli a portare innovazioni ancora maggiori nei giorni a venire, affrontando la lotta con un senso di responsabilità, impegno e coraggio dieci o cento volte più forte del solito.

Ha inoltre osservato la necessità di rinforzare le squadre di costruzione con operai più qualificati e di adottare misure statali per completare con successo i progetti, decidendo di concludere la campagna di ricostruzione al massimo livello prima della riunione plenaria del Partito di dicembre. Ha fornito istruzioni dettagliate per accelerare i lavori di ricostruzione.

Il tempo è passato da quando i giovani e il personale militare sono partiti per i siti di ricostruzione durante l’estate calda, e una nuova stagione è arrivata, ma un moderno centro rurale ha già preso forma in un’area disastrata che un tempo era ricoperta di fango“, ha osservato. Ha lodato ancora una volta i giovani e il personale militare per aver svolto un lavoro straordinario e onorevole davanti al Paese e al tempo. Ha espresso fiducia che presto emergerà un nuovo mondo straordinario in quest’area, grazie alla lotta indomabile dei costruttori che dedicano il loro sudore patriottico a ogni struttura.

I costruttori, mobilitati nuovamente con raddoppiato entusiasmo e spirito combattivo per raggiungere il sacro obiettivo della loro lotta, si sono detti determinati a creare una nuova leggenda di miracoli costruttivi sorprendenti nelle aree colpite dalle inondazioni.

KCNA

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About Giulio Chinappi

Giulio Chinappi è nato a Gaeta il 22 luglio 1989. Dopo aver conseguito la maturità classica, si è laureato presso la facoltà di Scienze Politiche dell’Università “La Sapienza” di Roma, nell’indirizzo di Scienze dello Sviluppo e della Cooperazione Internazionale, e successivamente in Scienze della Popolazione e dello Sviluppo presso l’Université Libre de Bruxelles. Ha poi conseguito il diploma di insegnante TEFL presso la University of Toronto. Ha svolto numerose attività con diverse ONG in Europa e nel Mondo, occupandosi soprattutto di minori. Ha pubblicato numerosi articoli su diverse testate del web. Dal 2012 si occupa di Vietnam, Paese dove risiede tuttora e sul quale ha pubblicato due libri: Educazione e socializzazione dei bambini in Vietnam (2018) e Storia delle religioni in Vietnam (2019). Ha inoltre partecipato come coautore ai testi Contrasto al Covid-19: la risposta cinese (Anteo Edizioni, 2020), Pandemia nel capitalismo del XXI secolo (PM Edizioni, 2020) e Kim Jong Un – Ideologia, politica ed economia nella Corea Popolare (Anteo Edizioni, 2020).

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