
Dopo il Presidente della Germania, Joachim Gauck, che ha affermato che non si recherà in Russia per i Giochi Olimpici di Soči 2014, è stato il turno del numero uno francese, François Hollande, annunciare lo stesso per bocca di Laurent Fabius, Ministro degli Esteri.
Senza dare ulteriori spiegazioni, Fabius ha affermato che né lui né Hollande andrano in Russia: “Non è previsto di andarvi, ma allo stesso tempo auguro grande successo a questi Giochi. Ma non è previsto che le più grandi autorità francesi vi si rechino”.
Come Gauck, quindi, Hollande non ha espresso le ragioni di questa scelta, ma l’interpretazione che se ne può dare è quella di una netta scelta dei grandi d’Europa di isolare la Russia a causa del mancato rispetto dei diritti umani e soprattutto delle leggi omofobe che tanto hanno fatto discutere negli ultimi tempi.
Poco dopo, anche la lussemburghese Viviane Reding, vicepresidente della Commissione Europea, ha affermato che non andrà a Soči a causa del trattamento riservato alle minoranze etniche. Va ricordato, infatti, che la Reding è anche Commissario europeo della Giustizia e dei Diritti fondamentali.
Articolo pubblicato su http://www.oasport.it
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