
Non si ferma il lavoro di WikiLeaks che, nonostante le difficoltà, continua a pubblicare online numerosi documenti di grande interesse. Questa volta, sono state pubblicate delle e-mail riguardanti il Venezuela di Chávez e l’ostilità che gli Stati Uniti dimostrano di avere nei confronti di questo Paese. Gli argomenti trattati sono diversi, e tra questi c’è quello del petrolio, con un’analisi approfondita delle aziende che investono nell’economia venezuelana.
Gli archivi pubblicati, risalenti al periodo che va dal luglio 2004 al dicembre 2011, dimostrano come almeno due compagnie straniere (Stratfor e Canvas) abbiano diretto le azioni dell’opposizione venezuelana a partire dal 2006, con un intensificarsi delle attività in occasione della campagna per le elezioni parlamentari del 2010.
Nel tentativo di rovesciare il presidente Hugo Chávez, erano state previste diverse tattiche, tra le quali la presenza di infiltrati nei movimenti studenteschi. Questi metodi erano stati messi in pratica dal movimento Otpor in Serbia che, con l’appoggio della CIA, riuscì a destituire l’allora presidente Slodoban Milošević nell’anno 2000.
Altre e-mail, oltre ad affrontare il già citato tema energetico, trattano delle relazioni che il Venezuela intrattiene con altri stati invisi agli USA: Cuba, Cina, Russia e Iran. I documenti dell’impresa di spionaggio Stratfor dimostrano come gli Stati Uniti siano sempre più disperati per via delle ottime relazioni e delle alleanze che il Venezuela intrattiene con gli altri Paesi del continente latinoamericano, mettendo a repentaglio la secolare egemonia statunitense sulle Americhe.
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