
Non c’è pace nell’est della Repubblica Democratica del Congo, in particolare nella regione di Goma, il Nord Kivu. Gli scontri armati tra l’esercito e i ribelli stanno provocando grandi spostamenti della popolazione (oltre 100.000), in particolare dei rifugiati (60.000), come riportato da Medici Senza Frontiere.
Queste persone, assistite solamente dalle ONG, “non hanno nessun riparo, sono senza accesso all’acqua potabile, senza cibo ed una parte di loro è malata di colera”, come riportato dalla responsabile del programma di assistenza di Medici senza Frontiere, la dottoressa Marcela Allheimen. “Queste popolazioni soffrono anche di malnutrizione, compresi gli adulti, il che non è comune, quindi è necessario intervenire rapidamente per delle cure di base”.
I ribelli del movimento M32, probabilmente sostenuti dal governo ruandese, stanno avanzando ed hanno preso il controllo di Goma, capitale della regione del Nord Kivu.
Mentre Medici Senza Frontiere mantiene 7 persone nella regione, inclusa una équipe chirurgica, l’ONU ha annunciato che i suoi impiegati “non essenziali” abbandoneranno la regione.
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